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contos storie <strong>in</strong> viaggio<br />

Mentre i bamb<strong>in</strong>i gustano <strong>la</strong> merenda, faccio <strong>del</strong>le domande sulle<br />

fate. Le fate <strong>del</strong><strong>la</strong> sardegna, che si chiamano Janas, voi le avete mai<br />

sentite nom<strong>in</strong>are? Vivono nelle domus de janas, d’accordo, ma poi,<br />

come sono? Mi volete aiutare a descrivere come sono, perché poi ogni<br />

paese ha le sue Janas, non è detto che siano tutte uguali.<br />

Insieme ai bamb<strong>in</strong>i ricostruisco le caratteristiche: si dice che siano<br />

prima di tutto “BELLIssIME”, e lo abbiamo appena sentito nel<strong>la</strong> storia<br />

<strong>del</strong> pastorello, sono belle e hanno lunghi capelli d’oro. Poi? si dice che<br />

siano piccole, MoLto PIccoLE, ma quanto esattamente? I bamb<strong>in</strong>i<br />

misurano con le mani, chi mostra <strong>la</strong> misura di un palmo, chi fa “così”<br />

con le due mani appena distanti, chi usa il pollice, oppure verbalizzano,<br />

<strong>in</strong>dicando le misure più diverse. Un giorno un bamb<strong>in</strong>o mi fa:<br />

erano alte quanto il pollice di un bamb<strong>in</strong>o che ha compiuto nove anni!<br />

Eh, sì erano piccole, tanto che si potevano <strong>in</strong>fi<strong>la</strong>re nelle case, di notte,<br />

quando <strong>la</strong> gente dormiva, attraverso il buco <strong>del</strong><strong>la</strong> serratura … ma<br />

questa storia ve <strong>la</strong> racconto dopo. Piuttosto, cont<strong>in</strong>uiamo nel<strong>la</strong> descrizione:<br />

un’altra cosa si sa di certo <strong>del</strong>le fate, che erano “ricchissime”,<br />

beh, l’abbiamo visto, tessevano <strong>in</strong> te<strong>la</strong>i tutti d’oro, e <strong>in</strong>dossavano dei<br />

BELLIssIMI costUMI, fatti con le stoffe che loro stesse creavano con<br />

quei fantastici te<strong>la</strong>i. Erano tessuti magnifici, sete e broccati con fili<br />

d’oro e d’argento, che andavano di notte a <strong>la</strong>vare al fiume e poi stendevano<br />

ad asciugare sotto i raggi <strong>del</strong><strong>la</strong> luna. Perché le janas temono<br />

il sole, si muovono solo con <strong>la</strong> LUcE DELLA LUnA, <strong>del</strong> resto il loro<br />

stesso nome sembra derivare dal<strong>la</strong> div<strong>in</strong>ità lunare, <strong>la</strong> dea Diana.<br />

Ma torniamo al nostro racconto. Vi avevo detto che si potevano <strong>in</strong>fi<strong>la</strong>re<br />

nel<strong>la</strong> serratura <strong>del</strong><strong>la</strong> chiave, stiamo par<strong>la</strong>ndo <strong>del</strong>le porte di una<br />

volta, quelle grandi chiavi di ferro battuto … comunque sia, a Pozzomaggiore<br />

si racconta che le fate di Monte oe, di notte, ogni tanto scendevano<br />

nel paese e si <strong>in</strong>fi<strong>la</strong>vano nelle case. E se vedevano un bamb<strong>in</strong>o<br />

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