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Il progetto Dagli archivi alla scena
la memoria orale nell’era digitale
Il progetto Dagli Archivi alla Sce-
na è stato avviato già da due anni
all’interno dell’attività di ricer-
ca di Archivi del sud. Da sempre
l’associazione ha nella sua mission
la diffusione e divulgazione del
patrimonio di tradizione orale.
si tratta di beni culturali dal carattere
particolare, “intangibili”,
dice l’Unesco, o “volatili”, come
ama definirli Alberto Mario cirese,
e gli archivi che li custodiscono
e proteggono dall’oblio sono
anch’essi di natura diversa. cerchiamo
perciò di definire innanzitutto
il primo termine in cui si
articola il progetto: “archivi”.
Diamo a questa parola l’accezione
più ampia possibile, intendendo
qualsiasi contenitore entro
il quale dei supporti di diverso
genere conservano documenti
ascrivibili alla “tradizione orale”,
il nostro campo d’indagine. si va
dagli archivi storici e le biblioteche,
istituzioni ben definite e riconoscibili
nell’attuale organizza-
zione che fa capo al Ministero dei
Beni culturali, si prosegue con gli
archivi audio-visivi e mediateche,
sempre più numerosi e importanti,
ma dove già le metodologie di
catalogazione e salvaguardia divergono
e sfuggono all’istituzione
centrale, per arrivare agli “archivi
viventi”, coloro che l’etnologia
chiama con termine neutro
“informatori” e che sono maestri
della memoria, che nell’antichità
era un’arte, l’ars memorandi, a cui
era preposta la divinità madre di
tutte le Muse, Mnemosine. nel rapidissimo
cambiamento dei tempi
moderni, coloro che con volontà,
non per caso, conservano e vogliono
trasmettere il proprio patrimonio
personale di storie, di saperi,
di ricordi, sono preziosi archivi di
memoria.
condurre la ricerca attraverso
elementi tanto diversi tra loro
comporta problemi metodologici,
che in un certo senso il continuo e
rapidissimo divenire tecnologico