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Rivista Accademica n° 31 - accademia dei rozzi

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40<br />

Il corpo cinquecentesco è invece caratterizzato<br />

dall’eccentricità del portico e delle<br />

logge collocate verso l’ala più antica e dalle<br />

scale a doppia rampa poste sulla sinistra<br />

(rispetto la facciata) che si aprono sul portico<br />

e sulle logge stesse (come nella maggior<br />

parte degli edifici senesi e peruzziani). La<br />

decorazione interna di alcuni ambienti,<br />

come quella del salone nobile, presenta elementi<br />

stilistici del tardo cinquecento (come<br />

il camino, la nicchia con il lavamani e i portali),<br />

segno che lascia ipotizzare un intervento<br />

di completo rinnovamento della villa<br />

in tale periodo, anche forse a seguito <strong>dei</strong><br />

danni subiti dalla stessa nel 1554.<br />

Il corpo loggiato si presenta ad archi su<br />

colonne su tre livelli, al piano terra, archi<br />

voltati su pilastri tuscanici, al piano primo<br />

(fig. 4), archi su colonne doriche (figg. 8-9-<br />

10) con una volta affrescata a grottesche<br />

ben conservata (figg. 4), e, al piano secondo,<br />

archi su colonne ioniche (figg. 8-9) con<br />

una volta a botte lunettata non affrescata.<br />

Le colonne, così come le ghiere degli archi<br />

e la cornice terminale della balaustra sono<br />

in travertino.<br />

L’accesso principale al piano terra è collocato<br />

sotto il portico ed è decentrato<br />

rispetto la facciata, disassato fino a lambire<br />

il corpo medievale sulla destra. Il portico è<br />

voltato a botte lunettata e poggia su pilastri<br />

tuscanici e su peducci attestabili stilisticamente<br />

alla fine del Cinquecento. Allo stesso<br />

periodo possiamo ricondurre anche i<br />

portali delle sopralogge (fig. 5) e, come si è<br />

detto, gli elementi decorativi degli interni.<br />

Dal portico di accesso si accede ad un lungo<br />

corridoio che, tagliando l’intero corpo cinquecentesco,<br />

conduce nel loggiato della facciata<br />

opposta.<br />

Il lato sinistro della facciata è semplice,<br />

contrassegnata da una cornice marcadavanzale<br />

per piano e da piccole e semplici finestre<br />

che danno luce alla scala. Girando l’angolo,<br />

troviamo l’altro fianco del corpo cinquecentesco.<br />

Sul lato sinistro esso presenta<br />

un portale molto interessante stilisticamente.<br />

Si tratta dell’elemento architettonico<br />

12 Vedi il tempio Malatestiano a Rimini.<br />

più antico di tutto l’edificio, attestabile<br />

intorno alla seconda metà del XV secolo.<br />

Gli stipiti del portale sono costituiti da<br />

lesene finemente scolpite su cui poggiano<br />

pregiatissimi capitelli ionici sui quali si<br />

imposta all’arco. Ai lati e sopra questo<br />

sono scolpite delle “faccine” di ascendenza<br />

albertiana (fig. 6). 12<br />

Il fronte che affaccia verso il giardino<br />

“all’italiana”, e si apre sul paesaggio, presenta<br />

un altro loggiato del tutto simile a quello<br />

della facciata principale, ma a differenza di<br />

questo, non presenta alcun tipo di decorazione<br />

ad affresco sulle volte.<br />

La Suvera, con la sua particolare posizione,<br />

il suo giardino, i corpi di fabbrica<br />

aggiunti (es. le scuderie, la limonaia) e per il<br />

suo impianto tipologico si avvicina agli<br />

schemi disegnati dal Peruzzi per le ville e i<br />

palazzi, così come alle ville da lui realizzate,<br />

esempio ne sia la villa Chigi a Le Volte,<br />

presso Siena.<br />

La villa Chigi, insieme alla successiva<br />

villa romana La Farnesina attribuite al<br />

Peruzzi, derivano da un impianto planimetrico<br />

a “doppia L”, ossia costituite da un<br />

corpo ad ali avanzate; esse introducono un<br />

rapporto aperto tra architettura e paesaggio.<br />

Tali ville furono costruite in base a criteri<br />

diversi, secondo le esigenze <strong>dei</strong> committenti.<br />

La villa Chigi a Le Volte è il tipico esempio<br />

di un organismo perfettamente integrato<br />

con l’ambiente circostante della campagna.<br />

In questa villa la presenza degli spazi<br />

destinati alla servitù e a depositi agricoli<br />

conferma la simbiosi architettonica tra residenza<br />

di piacere e organismo architettonico<br />

funzionale.<br />

L’edificio de Le Volte è molto importante<br />

poiché inaugura quel concetto di villa<br />

suburbana di cui il Peruzzi darà a Roma,<br />

con la Farnesina, la definizione tipologica<br />

ideale. Anche le ville di Santa Colomba,<br />

presso Siena, e La Suvera corrispondono a<br />

questa tipologia di villa suburbana, poste in<br />

un punto panoramico che guarda la campagna<br />

a pochi chilometri dalla città.

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