Rivista Accademica n° 31 - accademia dei rozzi
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Moro, con la piazza <strong>dei</strong> Tolomei e con la<br />
via <strong>dei</strong> Banchi di Sopra (ovvero il tratto<br />
superiore della Strada Romana). Inoltre la<br />
via di S. Vigilio la poneva in diretto collegamento<br />
con la sede <strong>dei</strong> Gesuiti (in quegli<br />
anni in fase di completamento), ai quali il<br />
Collegio Tolomei era affidato. Una collocazione,<br />
dunque, che si prestava ad assumere<br />
le funzioni di fulcro intermedio di gravitazione<br />
fra più poli di rilievo del tessuto della<br />
città: uno legato al prestigio della residenza<br />
di una delle famiglie senesi di antica nobiltà,<br />
il cui nome si era indissolubilmente associato<br />
alla istituzione del Collegio; l’altro<br />
determinato dalla più recente risignificazione<br />
e riqualificazione di quel settore urbano<br />
che la committenza medicea aveva favorito<br />
con la creazione dell’importante centro di<br />
culto di Provenzano 12 ; il terzo costituito<br />
12 Si rimanda in proposito al saggio di F. BISOGNI,<br />
La Madonna di Provenzano, in L’immagine del Palio.<br />
Storia cultura e rappresentazione del rito di Siena, a c. di<br />
M. A. Ceppari Ridolfi, M. Ciampolini, P. Turrini,<br />
Siena, Cardini Editore e Cosimo Panini Editore,<br />
2001, pp. 101-127. L. FRANCHINA, La chiesa della<br />
dall’insediamento del potente ordine religioso.<br />
La realizzazione di un grande edificio<br />
per la sede del Collegio avrebbe trovato in<br />
questa collocazione le condizioni spaziali<br />
necessarie, poiché l’area che si poteva liberare<br />
con l’abbattimento dell’edilizia preesistente<br />
era molto ampia e disposta con un<br />
esteso fronte stradale, mentre la presenza<br />
sul retro di zone libere, occupate da orti e<br />
giardini, avrebbe consentito di allestire<br />
anche una serie di spazi di complemento,<br />
indispensabili per una struttura destinata ad<br />
ospitare circa centocinquanta persone. La<br />
sostituzione edilizia e la trasformazione<br />
funzionale avrebbero soprattutto determinato<br />
la definitiva riqualificazione di questo<br />
settore urbano.<br />
L’interesse di Cosimo III per questa collocazione<br />
per la sede del nuovo Collegio è<br />
Fig. 1 - Pier Francesco Silvani, Progetto per il Seminario Tolomei a Siena (progetto A nel testo), 1679, pianta del piano terra (ASFi, Mediceo<br />
del Principato, 2025, su concessione del Ministero per i Beni e le Attività culturali, prot. 4712 del 7/7/2009).<br />
Madonna di Provenzano in Siena. Dalle origini alla traslazione<br />
dell’immagine nel tempio (1594-1611), in I<br />
Medici e lo Stato senese 1555-1609, storia e territorio, a c.<br />
di L. Rombai, Roma, De Luca Editore, 1980, pp.<br />
171-182.