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COSTRUZIONE DI MACCHINE

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C6tMioredi M.eùlr.<br />

, - r': r:, ' Selnqiîdeúìi:dútti la'larghezza.ile]llainensola"che'schematizza;il comportamento del dente è uguale<br />

alla laîghezza della fascia dentata della ruota, giacchè si ha contatto simultaneo fra le superfici<br />

conìugate lungo tutto Ìo sviluppo del dente, nel dente elicoidale occo[e preveDtivamente valutare<br />

. la lunghezza del segmento cumulativo di conlatto fta le superfici coniugate e quindi dedurre da essa<br />

la larghezza della mensola-dente, interessata direttamente alla flessione.<br />

Lo scbema, invero, è assai grossolano giacchè il carico su tale mensola di lerimento si suppone<br />

djstribuito sulla estremità libera, come nel caso dei denti dritti. In realtà, nel dente elicoidale, il<br />

segmeoto di contatto, luogo dei punti di applicazione della forza sollecitante, ha un andamento<br />

obliquo sul fianco del dente e dunque il carico distribuito non è equidistante dalla base del dente.<br />

Pettener cotto delle precedenti considerazioni, nella formula delLewis, in luogo di /, deve comparire<br />

la lunghezza /".cose, dove Ic è la lunghezza totale media del contatto fra denti della coppia di<br />

ruote ed e è<br />

l'aDgolo che detto segmento forma con la tangente all'elica del cilindro primitivo, ottenuta<br />

dall'intersezione con il fianco deldenle.<br />

Nella figu.a 1.29 sono schematicaúente<br />

rappresentati, in assonometria, il<br />

segúento di cortatto Bg la tatgeote<br />

all'elica primitiva CD e la direzione<br />

assiale della ruota. Sono anche rappresentati<br />

gli angoli o, oo, e , 6o . Bsendo<br />

i triangoli CAB e CAD rertangoli in A<br />

ed iltriangolo CBDrettangolo in B, vale<br />

la relazione cose = cosc/coscro.<br />

Essendo già stata, a suo tempo, deteÍrinata<br />

Ia lunghezz /" = fr.l/cosq" ,<br />

Fig. 1.29<br />

la formula del Lewis può essere<br />

trasformata, in definitiva, nella forma:<br />

cos2do<br />

/'f, mn .Y cos2cl<br />

dove y è il fattore di forma della sezione normale del derite, dcavabile dai diagrammi già tracciati<br />

per Ie ruote dentate a denti dritti, corrjspondentemente ad un numero di dentiz, calcolabile sulla<br />

base dei segùenti ragionamenti. Il piano normale all'asse del dente interseca il cilindro primitivo<br />

s€condo un'ellisse il cui raggio di curvatura massimo, laddove si pensa posizionato il dente, è dato<br />

da r/cos'c. I denri d.itri della paticolare ruota che ha un raggio pri;itivo uguale a tale valote,<br />

hannouna sezione trasversale che, con ottima approssimazione, si puòconfonderscon quella normale<br />

del dente elicoidale. Io parricola.e, il modulo dei denri dritti di questa ruota è uguale al modulo<br />

normale delln ruota a denti elicoidali, m'=mn. Si può così anche affermare che, su tale ruota adeDti<br />

dritti, il numerc di denti è daro da<br />

,<br />

d'<br />

mo cos2o m.cos3c cos3 cl<br />

La quantità V = cos2cJcos2(t èunafunzioredi ct' e g,, essendo cos2q.: 1 - sin2o. cos20o.<br />

L'espressione finale della formula di Lewis per rùote dentate a denti elicoidali diventa dunque:<br />

F<br />

1 I,.m".Y 'v(cq0")<br />

Prg,29

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