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grande ondata d'antisemitismo comincia già a calare;<br />

non si può più parlare di un pericolo nazionalsocialista<br />

imminente negli stessi termini con cui se ne<br />

parlava sei mesi fa". Allo stesso modo, il B'nai B'rith<br />

Magazine (marzo 1933) indicava: "[Hitler] è<br />

circondato da uomini imparziali [...] Hindenburg e Von<br />

Papen. Il peso delle responsabilità può fare evolvere il<br />

più irresponsabile dei demagoghi, anche se pazzi e<br />

perversi". Si ignorano ancora oggi le ragioni per le<br />

quali Hitler si oppose direttamente allo scioglimento<br />

del B'nai B'rith, reiterando la sua decisione nel 1935,<br />

quando Heinrich Himmler gli chiese di farlo, non<br />

comprendendo tale clemenza: "Dopo lo scioglimento<br />

volontario di tutte le Logge massoniche in Germania,<br />

sussiste solo più l'U.O.B.B. Contro questa<br />

<strong>org</strong>anizzazione non è stata fatta nessuna reale azione,<br />

secondo le istruzioni date dal Fuhrer nell'estate del<br />

1935 nel quadro dei suoi programmi di politica estera".<br />

Alcune logge del B'nai B'rith decisero poco a poco di<br />

autosciogliersi a partire dalla primavera del 1933, altre<br />

non le seguirono, rispettando le consegne del Gran<br />

Presidente dell'Ordine in Germania, il Dr. Leo Baeck.<br />

Ripiegandosi la comunità ebraica sempre più su se<br />

stessa, essa ricominciò a funzionare in base ai principi<br />

di solidarietà, e di conseguenza il ruolo benefico delle<br />

Logge si accrebbe. A quell'epoca, il 60% del bilancio<br />

delle Logge fu consacrato all'aiuto fraterno, a profitto<br />

delle vedove e degli orfani. Ciò fece sì che le<br />

associazioni filantropiche dipendenti dal B'nai B'rith e<br />

sovvenzionate dall'Ordine poterono continuare la loro<br />

attività.<br />

Si spiega così, senza dubbio, il fatto che le Logge<br />

lottassero per mantenere il loro statuto legale senza<br />

esitare, come è raramente detto, a intentare processi,<br />

con qualche successo, alle istituzioni locali e<br />

governative nazional-socialiste. In Baviera, l'esecutivo<br />

del Comitato dei deputati israeliti domandò<br />

l'annullamento della confisca di documenti fatta<br />

illegalmente dalla polizia di Monaco (sotto la diretta<br />

direzione di Himmler) il 12 maggio 1933 nella sede di<br />

54 <strong>org</strong>anizzazioni ebraiche, tra cui due Logge del B'nai<br />

B'rith (Munchen Loge, Jasaia Loge). Esso doveva<br />

ricevere soddisfazione, dal momento che i locali e la<br />

maggioranza dei documenti sequestrati furono resi il<br />

13 luglio 1933. Tuttavia, il 20 luglio dello stesso anno<br />

la polizia bavarese interveniva allo stesso modo a<br />

Norimberga, in particolare nelle sedi della<br />

Maimonidas-Loge e della Jakob-Here-Loge. Di nuovo<br />

i responsabili del B'nai B'rith si rivolsero al Ministro<br />

dell'Interno di Monaco e ottennero, dopo molte<br />

difficoltà, che i loro locali e le loro biblioteche fossero<br />

resi nell'aprile del 1934.<br />

Allo stesso modo, la giustizia fece annullare la<br />

decisione della polizia di chiudere la Walther-<br />

Rathenau-Loge di Mönchen-Gladbach, presa nel<br />

febbraio 1934, dopo che il B'nai B'rith si era appellato<br />

contro questa decisione. Per capire il mantenimento di<br />

questo stato di diritto, bisogna sapere che le decisioni<br />

relative al B'nai B'rith in Prussia e a Berlino erano<br />

soggette all'autorità del capo della Gestapo Rudolf<br />

Diels. Quest'ultimo, un tempo membro di un partito<br />

costituzionale (non nazional-socialista), doveva<br />

adoperarsi, nel limite delle sue competenze, per<br />

proteggere le Logge del B'nai B'rith, come pure quelle<br />

di altra obbedienza, opponendosi così direttamente<br />

alle direttive di Himmler.<br />

Nelle sue memorie, Diels riporta: "Proibii in seguito<br />

nuove 'operazioni' condotte dalle SD, le quali erano in<br />

pratica dirette contro le Logge, in particolare quelle<br />

ebraiche, e contro l'Azione Cattolica". Questa<br />

protezione è stata confermata dall'ex segretario della<br />

Gran Loggia dell'Ordine, Alfred Goldschmidt, che ha<br />

riportato come Diels si fosse recato di persona,<br />

accompagnato dai suoi subordinati, alla sede del B'nai<br />

B'rith a Berlino per proteggerne i locali da un'"azione<br />

violenta" delle S.A.<br />

È solamente il 19 aprile 1937 che l' R.S.H.A. della<br />

Gestapo, in virtù di un'ordinanza del 10 aprile, decretò<br />

lo scioglimento di tutte le logge ed associazioni<br />

femminili, giovanili o di qualunque finalità associate<br />

al B'nai B'rith, come l'Accademia per le scienze del<br />

giudaismo o l'Associazione per le statistiche degli ebrei.<br />

I beni dell'Ordine (logge, alberghi, ristoranti, case di<br />

riposo ecc.) furono requisiti in 79 città; i presidenti,<br />

segretari e tesorieri furono provvisoriamente<br />

interrogati. A quell'epoca funzionavano ancora<br />

settanta logge così come 25 capitoli femminili. Il<br />

rabbino Leo Baeck, Gran Presidente del distretto della<br />

Germania, che avrebbe potuto emigrare in Inghilterra<br />

o negli Stati Uniti, rifiutò coraggiosamente questa<br />

possibilità e rimase a Berlino. Alla fine, nel 1943, fu<br />

deportato nel ghetto di Theresienstadt dove attese,<br />

Marco Linguardo / Curiosità giudaico massoniche 15

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