7 - thule-italia.org
7 - thule-italia.org
7 - thule-italia.org
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Questo simbolo viene riprodotto molto spesso nella<br />
Danza del Ventre, orizzontalmente, verticalmente o<br />
lateralmente interessando sostanzialmente la zona<br />
addominale e il bacino dove risiede uno dei centri di<br />
forza più importanti, quello che gli indiani chiamano<br />
Svadhisthana, raffigurato come una falce di luna<br />
inscritta in un cerchio e circondato da sei petali nei<br />
toni dell’arancione e del rosso; Anche lo Shimmy, la<br />
rapida vibrazione del corpo prodotta dal rilassamento<br />
e l’irrigidimento alternato dei muscoli delle gambe,<br />
stimola questo Chakra, simbolo affine all’acqua<br />
intesa come brodo primordiale in cui si sviluppa la<br />
vita, risvegliando e distribuendo uniformemente<br />
le energie legate alla sessualità e alla forza vitale.<br />
Il Sole<br />
La lenta rotazione del busto effettuata<br />
mantenendo la schiena dritta, tramite il solo<br />
spostamento del peso del corpo prima a destra,<br />
poi indietro, ancora a sinistra e infine in avanti,<br />
viene chiamata “Il Sole” e riproduce in effetti un<br />
cerchio perfetto assimilabile, come tutto ciò che è<br />
curvo e flessibile nella Geometria Sacra, alla<br />
polarità femminile.<br />
Viene così naturale pensare a Ouroboros, il<br />
serpente che si morde la coda, che racchiude in sé<br />
non solo la simbologia del cerchio ma anche quella<br />
di uno degli animali sacri alla Madre.<br />
Quello della Donna e il Serpente fu infatti un<br />
connubio millenario, spezzato da chi volle<br />
trasformare il sangue che rigenera in una<br />
maledizione.<br />
Il Serpente<br />
Il movimento sinuoso del corpo e delle braccia che<br />
ricorda l’incedere del serpente si rifà al periodo in<br />
cui i cristiani non avevano ancora imposto a Maria<br />
di schiacciare il rettile col piede demonizzando in<br />
quel modo il principio femminile e decidendo che<br />
il Divino non poteva avere volto di donna.<br />
Il serpente è sempre stata una delle principali<br />
ierofanie zoomorfe della Dea e animale a Lei sacro<br />
ma fu trasformato in un demone tentatore<br />
quando era invece simbolo di cambiamento,<br />
rinascita e soprattutto di fecondità (basti pensare<br />
alla dea Tiamat, a Visnù addormentato fra le spire<br />
del serpente o alla leggenda dell’unione di Fauno<br />
con Bona Dea), profeta e custode di segreti e<br />
misteriosi tesori spesso ipogei (ricordiamo<br />
l’<strong>italia</strong>nissima Dea Serpente, la Sibilla<br />
Appenninica e Medusa, custode degli Inferi).<br />
Nel suo “Il corpo delle Dea”, Selene Ballerini cita<br />
la psichiatra junghiana Esther Harding che<br />
segnala un’associazione fra il serpente e la prima<br />
mestruazione causata, secondo alcune antiche<br />
credenze, dal suo morso; Anche in questo caso il<br />
serpente vine inteso, quindi, come colui dal quale<br />
ha origine il sangue inteso come principio creativo<br />
e non come punizione per il più grande dei peccati.<br />
Antonella Tucci / Le danze sacre femminili 63