L'intervista a Emanuel

1421
Consentendo all’uomo di stabilire a suo giudizio il suo quadro ideale. Dopo ciò
ciascuno uscirà dal suo personaggio, ma l’anima conserverà l’interesse maturato
dal prestito della vita: il quadro ideale. Accade come per chi abbia avuto un primo
libro, da leggere, per farsi una personale idea degli argomenti che preferisca.
Riconsegnerà il suo libro conservando le sue idee e, grazie a quelle, poi avrà a
disposizione l’intera biblioteca, per leggere qualsiasi storia che voglia,
immedesimandosi negli altri personaggi delle altre umane vicende.
Dio è Uno e Trino!
L’Ordinamento Assoluto dell’esistenza si poggia sui due aspetti dell’uno e del
molteplice, che traggono forza l’uno dall’altro.
Un libro a più pagine o in un film a più fotogrammi. L’uno sta nel molteplice,
somma di unità. Una condizione nasce dall’altra. L’uguaglianza dalla differenza.
Oh sì, all’anima. L’utente si chiama così proprio perché sa generare animazione,
al punto che fermi fotogrammi, visti in sequenza, sembrano animarsi di vita. Ma è
una vita secondaria, che dipende tutta da chi osserva ad uno ad uno il molteplice,
analizzandolo per blocchi, come se fossero fotogrammi visti uno dopo l’altro.
Quando si fa questo, e il cinema lo dimostra, si ha l’effetto di un movimento
apparente a partire da una pellicola nella quale proprio nulla si muove.