L'intervista a Emanuel

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Il segno, che sia vero, sono i doni dello Spirito santo. La conoscenza a me
rivelata, così grande che sarebbe umanamente impossibile averla acquisita come un
fatto meritato da un uomo, seppure fosse un Santo. Sant’Agostino non l’ha avuta!
Il segno è poi la gioia nella mia quotidiana Comunione. Se fosse il Diavolo e
non Dio ad essersi così impossessato di me, sarebbe terrorizzato dalla mia assiduità
ai sacramenti, dalla mia intima partecipazione alla vita sacramentale della Chiesa.
Lo osservarono anche a Gesù! L’accusarono che erano i Diavoli che lo
muovevano, quando faceva miracoli di bene! Rispose che un Regno, che fosse
diviso nel suo interno, che regno sarebbe stato?
Ora tu hai ragione: se affermassi di essere Dio e ciò fosse falso, sarebbe stato
solo il Diavolo a mettermelo in testa!
Ma allora il Maligno non mi porterebbe a condividere in questo stupendo e
divino modo, l’essenza più viva del cristianesimo! Io, invece, mi accorgo di
esistere come in un fuoco sublime che si alimenta prodigiosamente di se stesso e
mi porta verso l’altruismo assoluto di Dio, fino all’ardore di immolarmi.
Ti capisco. Ma comprendi anche tu me! Sono il solo vero modesto, uno che
proprio ha annullato ed annulla se stesso, per dar posto in sé all’essenza di Dio, e
mi tocca di sentirmi accusato di presunzione! Come se mi guidasse Belzebù!
Seguiti a non capire! Anche tu sei Dio nell’essenza che ti dà la vita! La vera
forza che fa esistere il tuo 1/N è la N grande del Dio UNO. Sarei presuntuoso se
dicessi che sono Dio solamente io, nella mia sola quantità ennesima e senza tutto il
resto che è l’essenza assoluta della mia spinta.
No! Assolutamente no! Io dico che noi siamo realmente chi crediamo di essere,
pertanto non è colpa mia se sono l’unico a credere in quella che è la verità.
Tu, anche tu sei Dio, ma non credi di esserlo. Questa tua mancanza di fede è
forse colpa della mia presunzione o della tua? Tu sei il presuntuoso!
Credi di poterti opporre al Dio stesso che ti anima… proprio così come vedi sta
facendo anche ora! Egli ha la forza per farlo e tu l’attribuisci a te stesso.
Tu, sei tu chi si crede uno capace di opporsi a Dio, e dunque avente lo stesso
potere suo… e rimproveri me, accusando me di pretenderlo!