L'intervista a Emanuel

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Questa Scienza presuntuosissima esclude il Signore come la Causa Assoluta!
Crede in un Universo mosso da questa Suprema Forza (che riguarda e coinvolge
ogni cosa) e non arriva a chiamarla “Dio”!
È impossibile essere più “asini”! Si postula una Causa Assoluta che poi sia
“schiava” delle sue stesse regole… Se così fosse, essa non sarebbe più “assoluta”.
E che? Dovrei mentire anche io per non suscitare le loro reazioni schifate?
Non riuscendo a rilevare che esistono in un disegno assoluto, tutto finalizzato al
bene, al superamento di ogni aspetto relativo, portano l’uomo alla disperazione,
perché sulla tracotanza di questa scienza, è spazzato via ogni plausibile
sentimento religioso, ossia la sola parte davvero vera, che “intuisce” la
presenza di un Divino Compensatore a tutte le personali deficienze!
Dovrei temere di affrontare decisamente questi veri “terroristi”?
Lo scienziato deve riconoscere che, in questo disegno, ogni cosa sta andando
oggi verso il vero passato e non verso il futuro… perché noi stiamo analizzando il
tutto spostando ogni cosa verso il passato.
Se sposto tutto il mondo alla mia sinistra, ossia verso il passato, vedo arrivare il
futuro. È come con il giorno. Se noi veramente ci spostiamo verso il luogo in cui è
posta l’alba, noi assistiamo al sopraggiungere del tramonto.
Chiedete agli scienziati dove andiamo! Se vi rispondono “verso la fine del
giorno” non hanno ancora capito la relatività generale! Considerano l’apparenza
oggettiva e non la verità soggettiva: che è la Terra che gira con me… e non il Sole!
Noi stiamo andando già ora verso il passato (l’alba, il nostro antenato Adamo),
a realizzare una splendida sintesi del tutti in uno, in Adamo.
In moto vero verso il Padre, Egli mostra di darci non il Padre ma i figli.
Che in lui vedremo coesistere tutto il possibile futuro, passibile di entrare
ripetutamente, nuovamente in atto, nel rispetto dell’immodificabile disegno di Dio
che riguarda tutti i discendenti decretati a Adamo.
E va bene. Se sei un fiume e prendi acqua da quello di tuo padre, quando ne
vedi il letto morto perché una diga ne ha sbarrato il flusso, di fronte al letto