L'intervista a Emanuel

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Quali? Quelle che “consumano” a proprio modo persino il vangelo di Dio?
Queste non sono brave persone, sono demoni!
Lo è chi sacrifica interamente il suo io, il suo “ego” per il bene altrui, in cambio
di niente, nemmeno dell’umano rispetto! Insomma chi si consacra martire.
Se tutti l’adottassero, in quanto ideale, nessuno sarebbe più martire e il mondo
sarebbe un Paradiso. Bisogna che sia così! Ora, come in tutte le cose, esse esistono
solo se qualcuno inizia. Iniziò Gesù, ma fu invano. L’uomo, con la sua ragione, ne
ha manipolato tutti i valori! Oggi la Chiesa non persegue questo valore ideale, ma
il suo “consumismo”. Si è permessa persino di “consumare” Gesù, convertendolo
nel valore opposto! Infatti un martirio annacquato diventa un antimartirio. L’ideale
della Chiesa è che nessuno sia martire! Ne sarebbe bastato uno! Altrimenti Gesù
che cosa sarebbe venuto a fare? Gesù si sarebbe sacrificato per render comoda la
vita agli altri! Oh no! Disse “prendete la vostra croce e seguitemi!”.
La Chiesa venera la croce, ma sta bene solo al Cristo! Non deve essere un
modello valido per nessun altro… altrimenti la sua croce non sarebbe servita a
nulla! È lo stravolgimento dell’insegnamento di Gesù!
Io ti posso dire che è così, perché Dio non mi nasconde il vero e sono indenne
dai giudizi del mondo. Gesù dette un esempio perché tutti lo seguissero e non
perché facessero chi si fa portare in carrozza! Io ho provato ad assumere su di me
un sacrificio e sono stato giudicato “superbo” da un Monsignore della Chiesa!
Dovevo pensare alla mia salute!
Sì, perché tutti coloro che considerano se stessi come soggetti che debbono
ricercare una loro personale validità nei confronti di Dio sono dei profondi
peccatori. La sola personale validità che può esistere sta solo nel riconoscersi del
tutto impotenti ed assolutamente in mano di Dio, condotti solo da Lui.
Ripeto: la forza di 1/N deve essere quella di N e non di 1/N!
Tutti i santi hanno cercato di difendere il loro “io”, rendendolo pio, ligio,
virtuoso, certamente sottomesso alla volontà di Dio… ma mai di concederlo
talmente a Lui da esser divenuti Dio stesso!