analgesia peridurale in travaglio di parto - ULSS 13
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dell'utero cont<strong>in</strong>uano ad essere percepite ma <strong>in</strong> modo non<br />
doloroso.<br />
Dopo aver ricevuto l'epidurale lei sarà libera <strong>di</strong> muoversi e, se lo<br />
desidera, anche <strong>di</strong> camm<strong>in</strong>are durante il suo <strong>travaglio</strong>. Al<br />
momento del <strong>parto</strong> e della fase espulsiva l'epidurale <strong>in</strong>fatti non<br />
ridurrà la forza muscolare e le permetterà <strong>di</strong> mantenere <strong>in</strong>tegra la<br />
capacità <strong>di</strong> sp<strong>in</strong>gere adeguatamente f<strong>in</strong>o al momento<br />
dell'espulsione. Il <strong>parto</strong> avviene qu<strong>in</strong><strong>di</strong> con la sua piena ed attiva<br />
partecipazione e senza alcuna percezione dolorosa.<br />
In caso <strong>di</strong> episiotomia (<strong>in</strong>cisione chirurgica <strong>in</strong> prossimità della<br />
vag<strong>in</strong>a che favorisce l'estrazione del feto), l'<strong>analgesia</strong> <strong>peridurale</strong> le<br />
permetterà <strong>di</strong> non avvertire dolore sia durante l’esecuzione che<br />
durante la sutura chirugica della stessa.<br />
4. Contro<strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni<br />
Vi sono alcune con<strong>di</strong>zioni cl<strong>in</strong>iche che<br />
contro<strong>in</strong><strong>di</strong>cano <strong>in</strong> modo assoluto (perché gravate<br />
da alto rischio per la madre) l’esecuzione <strong>di</strong> una<br />
<strong>peridurale</strong> antalgica. Tra le contro<strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni<br />
dobbiamo <strong>di</strong>st<strong>in</strong>guere tra:<br />
• Assolute quali: s<strong>in</strong>dromi emorragiche e/o<br />
terapie anticoagulanti, mancanza <strong>di</strong> collaborazione da parte<br />
della gestante, <strong>in</strong>fezioni cutanee sul possibile sito <strong>di</strong> puntura,<br />
gravi malformazioni della colonna vertebrale, gravi malattie del<br />
sistema nervoso periferico oltre che a con<strong>di</strong>zioni ostetriche non<br />
permettenti (a valutazione dell’ostetrico).<br />
• Relative quali: precedenti <strong>in</strong>terventi sulla colonna vertebrale,<br />
malattie neurologiche e neuromuscolari. In questi ultimi casi<br />
l’anestesista, <strong>in</strong>sieme con l’ostetrico, valuteranno caso per caso<br />
la possibilità <strong>di</strong> eseguire o meno la procedura.<br />
• E’ importante <strong>in</strong>oltre tener presente che la tecnica del “<strong>parto</strong> <strong>in</strong><br />
acqua” contro<strong>in</strong><strong>di</strong>ca all’utilizzo della <strong>peridurale</strong> antalgica per<br />
REV. 04/2012 11