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caratterizzazione biomeccanica dei tendini e dei legamenti del piede

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Caratterizzazione anatomica e morfometrica <strong>del</strong> <strong>piede</strong><br />

con due linguette sul margine laterale e su quello mediale <strong>del</strong>la faccia plantare <strong>del</strong>la 2a<br />

falange <strong>del</strong>le ultime quattro dita. Agisce flettendo la 2a falange <strong>del</strong>le ultime quattro dita.<br />

Il Muscolo quadrato <strong>del</strong>la pianta origina mediante due capi, laterale e mediale. Il primo<br />

nasce dalla faccia inferiore <strong>del</strong> calcagno, in prossimità <strong>del</strong> processo laterale <strong>del</strong>la tuberosità<br />

calcaneale, il secondo dalla faccia mediale <strong>del</strong> calcagno. I due capi convergono e si<br />

fondono in una lamina che va ad inserirsi sul tendine <strong>del</strong> muscolo flessore lungo <strong>del</strong>le dita.<br />

La sua azione coopera con quella <strong>del</strong> muscolo flessore lungo <strong>del</strong>le dita.<br />

I Muscoli lombricali sono in numero di quattro; ciascuno di essi nasce dai <strong>tendini</strong> contigui<br />

<strong>del</strong> muscolo flessore lungo <strong>del</strong>le dita, con l’eccezione <strong>del</strong> 1 o , il piú mediale, che origina<br />

esclusivamente dal margine mediale <strong>del</strong> tendine destinato al 2 o dito. Dall’origine, essi si<br />

portano in avanti e terminano sul lato mediale <strong>del</strong>l’estremità prossimale <strong>del</strong>la 1a falange<br />

<strong>del</strong>le ultime quattro dita e sui <strong>tendini</strong> <strong>del</strong> muscolo estensore lungo <strong>del</strong>le dita. I muscoli<br />

lombricali flettono la 1a falange ed estendono la 2a e la 3a <strong>del</strong>le ultime quattro dita.<br />

I Muscoli interossei <strong>del</strong> <strong>piede</strong> sono sette muscoli distinti in: tre plantari, quattro dorsali.<br />

Questi occupano gli spazi intermetatarsali. I tre muscoli interossei plantari occupano il 2 o ,<br />

il 3 o e il 4 o spazio intermetatarsale. Originano dalla faccia mediale <strong>del</strong> 3 o , 4 o e 5 o osso<br />

metatarsale. Si portano in avanti e vanno a terminare sulla porzione mediale <strong>del</strong>la base<br />

<strong>del</strong>la falange prossimale <strong>del</strong> dito corrispondente. Con la loro azione flettono la 1a falange<br />

ed estendono le restanti due falangi <strong>del</strong> 3 o , 4 o e 5 o dito. I quattro muscoli interossei dorsali<br />

occupano la parte dorsale <strong>dei</strong> quattro spazi intermatatarsali. Originano dalle facce<br />

affrontate <strong>del</strong>le ossa metatarsali e si inseriscono alla base <strong>del</strong>le falangi prossimali. Il 1 o e il<br />

2 o muscolo terminano rispettivamente sui lati mediale e laterale <strong>del</strong>la falange prossimale<br />

<strong>del</strong> 2 o dito; il 3 o e il 4 o vanno alla faccia laterale <strong>del</strong>la falange prossimale <strong>del</strong> dito<br />

corrispondente. Contraendosi flettono la 1a falange ed estendono le altre due falangi <strong>del</strong> 2 o ,<br />

3 o e 4 o dito; allontanano il 3 o e 4 o dito dal 2 o .<br />

1.6. Componenti di tessuto adiposo<br />

Nella regione dorsale <strong>del</strong> <strong>piede</strong> nella regione sottocutanea è presente uno strato di tessuto<br />

connettivo lasso a struttura lamellare, debolmente unito alla cute che svolge l’importante<br />

funzione di proteggere le strutture interne <strong>del</strong> <strong>piede</strong> e di attenuare l’ampiezza <strong>del</strong>l’onda<br />

37<br />

Caratterizzazione <strong>biomeccanica</strong> <strong>dei</strong> <strong>tendini</strong> e <strong>dei</strong> <strong>legamenti</strong> <strong>del</strong> <strong>piede</strong>

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