caratterizzazione biomeccanica dei tendini e dei legamenti del piede
caratterizzazione biomeccanica dei tendini e dei legamenti del piede
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Analisi <strong>del</strong>la configurazione micro-strutturale <strong>dei</strong> tessuti connettivi molli in riferimento alla<br />
funzionalità <strong>biomeccanica</strong><br />
Figura 2.1: Struttura schematica <strong>del</strong>la catena di amminoacidi <strong>del</strong> collagene. In questa struttura i ricercatori hanno<br />
messo un amminoacido più grande, alanina, nella posizione normalmente occupata dalla glicina, per dimostrare<br />
che questa crea problemi di ingombro sterico con le catene vicine<br />
Figura 2.2: Struttura <strong>del</strong> collagene, dall’alto in basso: singola elica, singola elica avvolta, tripla elica avvolta,<br />
minifibrille, fibrille di collagene, fibre di collagene<br />
Dunque la sequenza flessibile di amminoacidi nella catena α (Fig. 2.3, A) consente a<br />
queste catene di avvolgersi strettamente in una configurazione a tripla elica destrogira (B),<br />
formando pertanto la molecola di tropocollagene (C). Questa organizzazione a tripla elica<br />
<strong>del</strong>le catene contribuisce alla elevata resistenza a trazione <strong>del</strong>le fibre di collagene.<br />
L’allineamento parallelo <strong>del</strong>le singole molecole di tropocollagene, nel quale ciascuna<br />
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Caratterizzazione <strong>biomeccanica</strong> <strong>dei</strong> <strong>tendini</strong> e <strong>dei</strong> <strong>legamenti</strong> <strong>del</strong> <strong>piede</strong>