БРОНЗИНО В ОСОБНЯКЕ БЕРГА BRONZINO A VILLA BERG

iscono il modellato del corpo e la posizione del braccio destro, in controparte. L’aspetto
scultoreo della figura di cui si è detto corrisponde di fatto, stilisticamente, alle opere
coeve. Il confronto con il «Ritratto di Andrea Doria» eseguito dal vero nel 1526 da
Sebastiano del Piombo (Genova, Palazzo del Principe, collezione Doria) dimostra come
il volto dell’ammiraglio che vediamo nel ritratto del Bronzino non riproduca le
vere fattezze dell’effigiato. Come nel caso dei ritratti degli ottomani e contrariamente
a quanto accade per i capi militari e i principi, Giovio attribuisce importanza soltanto
all’evocazione della personalità di Andrea Doria.
Grazie alla collezione gioviana, il ruolo svolto dagli artisti fiorentini - Bronzino e Salviati
in particolare - accanto a Tiziano nella costituzione di un modello del ritratto allegorico
(altra forma del ritratto ufficiale) è dunque considerevole.
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