БРОНЗИНО В ОСОБНЯКЕ БЕРГА BRONZINO A VILLA BERG
БРОНЗИНО В ОСОБНЯКЕ БЕРГА BRONZINO A VILLA BERG
БРОНЗИНО В ОСОБНЯКЕ БЕРГА BRONZINO A VILLA BERG
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Sono lieto che si sia potuto riavviare il programma delle esposizioni di opere uniche<br />
in Ambasciata, al Museo Pushkin e all’Hermitage che nel 2011, Anno della<br />
Cultura e della Lingua Italiana in Russia, si dimostrò una delle iniziative più apprezzate<br />
dal pubblico e dalla stampa della Federazione Russa. Dopo aver portato a Mosca<br />
opere di Raffaello, Gian Lorenzo Bernini, Botticelli, Lorenzo Lotto, Giovanni Bellini<br />
e Caravaggio e, a San Pietroburgo, «La Tempesta» di Giorgione, nel 2013 esponiamo<br />
un’opera di Agnolo Bronzino, il maestro del Rinascimento fiorentino noto per le sue<br />
eccezionali qualità di ritrattista.<br />
Davanti al cavalletto di Bronzino sfilarono tutti i potenti dell’epoca, principi, scrittori,<br />
condottieri e filosofi; egli è forse colui che ha maggiormente contribuito a dare un<br />
volto all’uomo e alla donna del Rinascimento. Bronzino era considerato un eccellente<br />
ritrattista già dai suoi contemporanei, in primis da Paolo Giovio, che gli commissionò<br />
«Andrea Doria in veste di Nettuno». Il grande umanista voleva esporre quest’opera<br />
nel suo palazzo sul Lago di Como, una casa-museo che costruì per ospitare<br />
la ricca collezione di ritratti di diverse personalità - storiche o contemporanee - che<br />
considerava più interessanti e significative.<br />
Bronzino era abituato a ritrarre i personaggi celebri che sedevano davanti a lui con<br />
un’assoluta adesione alla realtà e un’attenzione ineguagliabile per il loro costume, è<br />
quindi assai raro questo ritratto, che presenta il condottiero genovese nelle sembianze<br />
del dio Nettuno, dunque quasi nudo.<br />
L’unico altro ritratto allegorico nell’opera del Bronzino è quello del Gran Duca Cosimo<br />
de’ Medici - storico committente dell’artista - in veste di Orfeo, oggi conservato a<br />
Philadelphia. In occasione dell’esposizione della tavola di Bronzino in Ambasciata riprenderemo<br />
anche l’apprezzato appuntamento di interpretazioni della cultura italiana<br />
classica da parte di esponenti della cultura russa contemporanea: il «Caffè con<br />
Bronzino» sarà dedicato al costume e alla storia della moda, uno degli aspetti della ritrattistica<br />
di Bronzino più noto al grande pubblico.<br />
Bronzino è un autore ancora poco conosciuto in Russia, anche se i grandi musei di<br />
Mosca e San Pietroburgo ne contano diversi: il Museo Pushkin - dove il quadro verrà<br />
esposto dopo qualche giorno in Ambasciata - conserva la «Sacra Famiglia Stroganoff»,<br />
mentre l’Hermitage ne vanta addirittura quattro: «Apollo e Marsia» e «La Sacra<br />
Famiglia con San Giovanni Battista» e due ritratti: «Ritratto di Cosimo I de’ Medici»<br />
e «Ritratto del Duca Alessandro I de’ Medici».<br />
Ringrazio per questo eccezionale prestito Sandrina Bandera, Soprintendente per il<br />
Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico di Milano e Direttore della Pinacoteca<br />
di Brera, oltrechè naturalmente Irina Alexandrovna Antonova, Direttore del<br />
Museo Pushkin e preziosa partner del nostro progetto, certo che questa nuova mostra<br />
potrà portare rinnovato interesse e vigore alle relazioni culturali tra i nostri due<br />
Paesi.<br />
ANTONIO ZANARDI LANDI<br />
Ambasciatore d’Italia a Mosca