Stravisi F. 2006 - Dip. Scienze della Terra

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20 Istituto Sperimentale Talassografico h /m caposaldo IGM interrato nel giardino (lato superiore piastra in ghisa) 7.150 quota ingresso giardino 7.34 marciapiede lato giardino 7.51 ufficio: barometro normale 8.77 ufficio: barografo Fuess 8.64 capanna: livello terreno 9.40 capanna: livello superiore basamento in cemento 9.89 capanna: ripiano interno principale 10.59 capanna: bulbi psicrometro 10.73 capanna: termometro di massima 10.87 capanna: termometro di minima 10.92 basamento in cemento per pluviografi 9.55 bocca pluviografi Hellmann 10.72 bocca pluviometro 10.74 terrazza terminale torretta 38.61 anemografo Universale SIAP (centro delle coppe) 45.44 Tab. 7.- Stazione di Trieste - S. Andrea, nuovo Istituto Talassografico: quote notevoli. Strumenti (ITN) modello collocazione h /m inizio dati barometro Fortin Zambelli ufficio 28.2 barotermoigrografo SIAP MT 1000 capanna 33.2 1978 psicrometro di August SIAP UM 6500 capanna 33.2 termometro a massima SIAP TM 6 capanna 33.2 termometro a minima SIAP TM 7 capanna 33.2 evaporimetro di Wild SIAP capanna 33.3 pluviografo (1000 cm 2 ) SIAP UM 8100 capanna 34.6 1979 anemografo Lambrecht 1464/1485 traliccio radar 38.1 ~1980 centralina automatica Micros UCS ufficio 10/1987 barometro Micros tetto (palo) 32.0 30 min termometro Micros tetto (palo) 34.2 30 min igrometro Micros tetto (palo) 34.2 30 min piranometro Kipp & Zonen CM6 tetto (palo) 32.4 60 min pluviometro (500 cm 2 ) Micros terrazza (ringhiera) 33.5 60 min anemometro Micros terrazza (palo) 37.8 30 min Strumenti (DST) modello collocazione h /m inizio dati termoigrografo Salmoiraghi 1750/1QM capanna 33.2 6/1988 centraline automatiche Micros UCS, M93 ufficio 7/1992 barometro Micros BAR ufficio 28.0 7/1992 10 min termometri Micros STEP terrazza (supporti) 33.2 7/1992 10 min igrometri Vaisala Humitter terrazza (supporti) 33.2 7/1992 10 min pluviometro (1000 cm 2 ) Micros PLUV/R terrazza (treppiede) 33.5 12/1992 10 min anemometro Micros SVDV traliccio radar 36.2 7/1992 10 min piranometro Kipp & Zonen CM11 traliccio radar 35.3 7/1988 10 min piranometro Kipp & Zonen CM121 terrazza (treppiede) 33.4 12/1990 10 min stampante Epson FX-100 ufficio 7/1992 10 min sensore velocità vento MTX VVE020B traliccio radar 36.9 1990 10 min sensore direzione vento MTX VDI030B traliccio radar 36.9 1990 10 min barometro (*) Vaisala PTB 200A ufficio 28.3 12/1995 1 min data loggers (*) PC Bondwell Pro8T ufficio 12/1995 Tab. 8.- Strumenti in funzione presso la stazione meteorologica di Trieste di Piazza Hortis (Istituto Tecnico Nautico e Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università).
21 La stazione meteorologica di Piazza Hortis Fig. 15.- L’Istituto Tecnico Nautico di Trieste in Piazza Hortis (visto da SE). Nel 1978 Paolo Stenner e Gianfranco Badina dell’Istituto Tecnico Nautico di Trieste (ITN) pensarono di usare al meglio i barometri, i barografi, i termoigrografi, l’anemografo, il pluviografo e lo psicrometro di cui la scuola si era col tempo dotata per scopi didattici, attivando una stazione meteorologica. Presero accordi in tal senso con Stravisi del Talassografico; la falegnameria del Nautico costruì, su disegni di Ivo Luca (IST), una capanna meteorologica che fu collocata sulla terrazza panoramica (una struttura sopraelevata con pavimento in assi di legno distanziate) posta sul tetto dell’edificio (fig. 16, 17, 18, 20). Nel locale sottostante (sottotetto) erano già sistemati i barometri, assieme ad altre attrezzature nautiche tra le quali un ricevitore di carte meteorologiche in facsimile. L’Istituto Nautico chiude a NW la Piazza Attilio Hortis: di fronte, sulla stessa piazza (già chiamata Lüzen, Lipsia, e degli Studi), si affaccia il palazzo Biserini, ora sede del Museo e della Biblioteca Civici e già sede dell’Accademia di Commercio e Nautica (fig. 5) . Il sito e le condizioni di esposizione della vecchia stazione dell’Accademia e di quella nuova del Nautico sono quindi molto simili; la stazione meteorologica di Trieste-ITN è stata quindi considerata adatta a continuare la tradizione meteorologica della città (STRAVISI e BADINA, 1989). Questa stazione attualmente ha una doppio ruolo: accanto alle apparecchiature della scuola, che servono per usi didattici e previsionali (Badina), funzionano gli strumenti gestiti, sotto diverse etichette ma con continuità di persone e metodi, nell’ambito dell’Università di Trieste: cattedra di Oceanografia (1978-1986); cattedra di Fisica Terrestre e Climatologia (1986-1989); Laboratorio di Climatologia (Dipartimento di Fisica Teorica e Centro Internazionale di Fisica Teorica; 1989-1992); Istituto di Geodesia e Geofisica (1992-1996) e infine Dipartimento di Scienze della Terra - DST (1996). L’attuale scopo della sezione di Oceanografia e Meteorologia del DST è quello di curare la continuazione delle serie meteorologiche per studi di tipo scientifico e climatico; la meteorologia a breve (bollettini, previsioni ecc.) è ormai pertinenza di altre organizzazioni, quali l’ Aeronautica Militare e l’ Osservatorio Meteorologico Regionale - OSMER e, per la città di Trieste, lo stesso ITN. Dal 1987 l’ITN si è dotato di una centralina per l’acquisizione automatica dei dati meteorologici. Nel 1992 anche l’Università ha messo in funzione strumenti elettronici dello stesso tipo, collegati via modem telefonico; da allora l’acquisizione dei dati, completamente automatizzata, viene effettuata ogni 10 minuti. Dal 1993 inoltre la pressione atmosferica viene campionata ogni secondo con barometri di precisione, ed ogni minuto vengono memorizzati i dati medi. Gli strumenti di tipo meccanico convenzionale sono in ogni modo mantenuti in funzione come riserva e controllo.
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