Stravisi F. 2006 - Dip. Scienze della Terra

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la temperatura dell'aria sono stati costruiti da F. Gianelli, meccanico
dell'I.R. Accademia; sono termometri ottantigradi a mercurio con la scala di
ottone. I punti di congelazione e di ebollizione furono verificati nel mese di
dicembre dell'anno 1840 con i metodi più esatti della fisica e si verificano
qualunque volta si ha dubbio che qualche causa accidentale possa aver
spostato lo zero della scala dal punto di congelazione. A questa epoca si è
anche verificato il diametro interno della canna del termometro normale col
metodo di Bessel descritto nell'opera Annalen der Physik (von Poggendorff,
vol. VI, p. 281). Il termometro normale è appeso alla parete sinistra di una
finestra che guarda il nord all'aria libera e difeso dai raggi solari.
Osservazioni igrometriche. L'umidità dell'aria si osserva con due igrometri a
capello costruiti dal predetto F. Gianelli. Il principio di numerazione, ossia il
suo maximum di siccità è stato determinato nel vuoto col cloruro di calce ed
il maximum di umidità sotto un vaso di vetro le cui interne pareti erano
bagnate con acqua distillata. I capelli impiegati nella costruzione di questi
due strumenti vennero scelti fra i più omogenei e preparati con lisciva
alcalina. I due igrometri sono comparati: si nota la media delle loro
indicazioni contemporanee. Osservazioni barometriche. La pressione
atmosferica si determina con un barometro a sifone costruito da Schlosser di
Vienna, la cui scala è di ottone divisa in pollici e linee del piede di Parigi: il
nonio dà i decimi di linea. Vi è annesso un termometro con la scala di
Réaumur che serve per la correzione della scala barometrica. Il barometro
osservato si riduce a zero con le tavole di Schumacher (Iahrbuck für 1844,
Stuttgart und Tubingen 1844). Si ha motivo di credere che le indicazioni di
questo strumento sieno esatte, poichè la sua scala è verticale, le parti della
scala sono eguali fra di loro, ed eguali ciascuna alle linee del piede di Parigi,
la canna barometrica è vuota d'aria e di vapori. Le due prime condizioni
vennero adempiute diligentemente dal costruttore: la terza si è verificata con
osservazioni e col calcolo. Direzione dei venti. La direzione dei venti si
osserva con una banderuola fermata alla estremità superiore d'un asta
cilindrica di ferro. Quest'asta congiunge la inferiore sua estremità con un
indice di ottone che si riavvolge intorno al centro di un circolo di legno su cui
è scolpita la rosa dei venti: l'indice si sovrappone al nord quando il vento
soffia dal nord, al sud quando soffia dal sud ecc. La rosa è stata orientata
mediante una bussola di declinazione dapprima verificata con osservazioni
astronomiche. Osservazioni udometriche. L'udometro è un vaso cubico di
ferro che ha per lato 12 linee del piede di Parigi (*). Sulla sua faccia
orientale vi ha un cannello di vetro calibrato su cui è scolpita una scala
divisa in pollici e linee. Questo cannello comunica con la base dell'udometro
e mostra la quantità dell'acqua caduta nonchè quella risultante dallo
scioglimento della neve, della grandine ecc. Osservazioni a epoche
determinate. A quattro epoche dell'anno, cioè negli equinozi e ne' solstizi, si
fanno osservazioni orarie impiegando gli strumenti sopradescritti. Vi si
aggiunge però il psicrometro di August. Osservazioni psicrometriche: la
pressione del vapore acqueo contenuto nell'atmosfera e l'umidità relativa si
calcolano con le tavole di A.G. Stierlin (Hülfstafeln und Beitrage zür neueren
Hygrometrie, Köln am Rhein, 1834). Osservazioni barometriche orarie.
Nell'anno 1845 si sono raccolte 3000 osservazioni barometriche allo scopo di
verificare l'altezza media e l'oscillazione diurna del barometro. Il barometro