The Journal of Decorative and Propaganda Arts - UCLA Department ...
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eliquiari barocchi; al centro vi si trova, con un effetto particolarmente incongruo,<br />
il volante spezzato del motoscafo su cui peri Sir Henry Segrave durante<br />
urragara di velociti suggerita dallo stesso DAnnunzio nel 1930. Il pavimento d<br />
coperto di preziosi tappeti persiani, e le pareti sono tappezzate di tessuti damascati.<br />
Sulla parete opposta alla piramide, si trova uno splendido arazzo cinquencentesco<br />
raffigurante in un paesaggio arcaico e pastorale un sacerdote<br />
che mostra le cinque dita della mano a un gruppo di persone, mentre sullo<br />
sfondo un gruppo di bambini sgmbra imitare il suo gesto gioc<strong>and</strong>o. Inciso a<br />
gr<strong>and</strong>i lettere sulla trave coronata di angeli lignei da cui pende il gr<strong>and</strong>e<br />
arazzo,,un motto dannunziano interpreta il significato della scena enigmatica:<br />
"Cinque<br />
le Dita Cinque le Feccata". D'Annunzio esclude infatti dai peccati capitali<br />
la lussuriael'avarizia. Al s<strong>of</strong>fitto d appeso il gr<strong>and</strong>e gonfalone rosso di<br />
Fiume. Afianco dell'anzzo, nell'angolo vicino alla porta, sono collocati i calchi<br />
dell'Er"rnete di Prassitele (la cui "<strong>and</strong>rogina forma" d esaltata come ideale<br />
estetico assoluto nella nona sezione della "Laus Vitae") e delle teste dei cavalli<br />
di Fidia. D'Annunzio riassume il senso e la funzione di questa stanzanelLibro<br />
Segreto: "Di quanta lussuria belluina, di quanto piacere perverso, di quanta immaginazione<br />
impura io mi son nutrito....Dianzi, nel Cen?colo delle Reliquie,<br />
fra i Santi e gli idoli, fra le immagini di tutte le credenze, fra gli aspetti di tuno il<br />
Divino, ero quasi sopraffatto dall'dmpito lirico della mia sintesi religiosa. . . .<br />
Un senso infinito dell'ansia religiosa nei secoli, e ne'secoli de'secoli, mi amplia<br />
infinitamente il petto scarnito" (710).<br />
Con Maroni D'Annunzio apporta alla Itioria anche dei mutamenti strutturali.<br />
Nel lato sud-orientale della casa viene ag€liunta lastanzaapiantatrapezoidale<br />
detta "Del Lebbroso", ultimata nel1925 GiS q. Domina lastanza una srarua<br />
cinquencentesca in legno policromo raffigurante San Sebastiano, archetipo<br />
privilegiato dell'estetica<br />
"estatica" decadente e protagonista del "mistero" dannunziano<br />
musicato da Debussy. E una stanza dedicata alla contemplazione del<br />
disfacimento del corpo e della morte, motivi conduttori del D'Annunzio notturno,<br />
e destinata da D'Annunzio a "esercizi spirituali" e alla propria veglia<br />
funebre. Il letto "delle due eta" a forma di culla e drbara, d sormontato da un<br />
quadro di Cadorin raffigurante San Francesco che abbraccia D'Annunzio "lebbroso".<br />
Le vetrate delle tre finestre sono decorate con piri di duemila vetri sovrapposti<br />
in motivi floreali intorno a scritte vefticali con citazioni dei Salmi. La<br />
decorazione del s<strong>of</strong>fitto ligneo cassettonato e delle pareti, commissionata da<br />
DAnnunzio a Cadorin, d particolarmente bella (fig 5). Nel s<strong>of</strong>fitto Cadorin ritrae<br />
la compagna "fissa" di D'Annunzio, la pianista Luisa Baccara, altern<strong>and</strong>o riquadri<br />
che "ritagliano" il corpo della donna raffigur<strong>and</strong>one separatamente sezioni<br />
in pose mistiche e sensuali di gusto preraffaellita, con riquadri dorati che<br />
recano incisi i simboli della Passione di Cristo. Al di sotto, immagini femminili<br />
"sacre":<br />
la Maddonna inuna Deposizione cinquencentesca di buona fattura ma<br />
incerta attribuzione, e, su un tavolino, le fotografie della madre, della sorella e<br />
della Duse.<br />
Una ver<strong>and</strong>a di legno a cui fa da base una loggia in muratura (il "fibrtico del<br />
Parente", con molti calchi michelangioleschi), viene costruita come appendice<br />
alla camera da letto di D'Annunzio,la"Stanza della Leda", per schermare la<br />
luce del giorno. Sulla porta della "Stanza della Leda" (fig. 13) d inciso il motto<br />
"Genio<br />
et voluptati". Di fronte al letto, una statuetta di bronzo dorato della Leda<br />
con il cigno, emblema dell'amore divino e bestiale, e accanto un calco del<br />
tuigione morente di Michelangelo, emblema del genio e della volutti. Sulla<br />
parete a fianco del letto, con una preziosa coperta di seta persiana, il quadro<br />
In Dogaressa di Astolfo de Maria. Limmagine severa contrasta vivamente con i<br />
DAPA Inverno 1987