The Journal of Decorative and Propaganda Arts - UCLA Department ...

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calchi di giovanetti dalle labbra dipinte che le sono accanto. Il soffitto ligneo azzurro sopra il letto d decorato con i famosi versi d'apertura della grande canzone dell'esilio di Dante "Tre donne intorno al cor mi son venute... ", emblematici dell'Amore come ispirazione alla virtri e alla poesia e dell'orgoglioso isolamento del poeta. Un'oscurid anche piir profonda e suggestiva regna nella "Stanza della Musica", rischiarata solo da delicate zucche luminose e da un cesto di frutta in vetro policromo di Murano, illuminati dall'interno (fig. 10). Lamagiadei vetrai di Murano d celebrata a piir riprese nell'opera di D'Annunzio (soprattutto nel grande romanzo "veneziano", Il Fuoco).In Il compagno dagli occbi senza cigli,un'operagiA di tono "notturno", I'arte del vetro d una metafora della scrittura dannunziana: "Veramente mi pareva di respirare nella fornace, coi vetrai di Murano, e di non avere in mano la mia penna, ma un ferro da soffio con in cima il vetro fuso. Ecco alfine, sul foglio di cafia, il vetro che si tempera poco a poco... " (Prose 11,416). D Annunzio aveva una predilezione particolare per le arti decorative e "minori", definendosi spesso egli stesso un semplice "artiere". Tra i progetti mai completati per il Vittoriale, c'd anche una serie di "botteghe" -per ospitare artigiani del ferro e del vetro ed incoraggiare il lavoro in altre "arti minori"-le cui arcate si aprono sull'esterno della grande muraglia che cinge il Vittoriale. Le zucche colorate in vetro di Murano, e la riproduzione in bronzo dorato di un angelo di Donatello proteso verso il soffitto, sono sostenute da cinque colonne in legno scuro di varia altezzaattorno alle quali d articolata tutta la stanza-tempio della musica. Il soffitto e le pareti sono drappeggiati,ai fini acustici oltre che decorativi e psicologici, da preziosi tendaggi e stoffe di Lisio e di Fortuny, il cui ordine d regolabile per ottenere effetti di colore diversi a seconda della musica. A ridosso delle pareti altre colonne di legno e di marmo in diversi colori, fanno da base ad una serie di calchi michelangioleschi e greci, sempre decorati, ingioiellati e dipinti da D'Annunzio per imprimere il "suggello" del suo stile decadente su tutti gli oggetti che 1o circondano. Nella stanza, dove suonavano abitualmente Luisa Baccarae il Quartetto del Vittoriale, oltre ai cimeli di Thode, a due pianoforti e ad altri strumenti, d conservata anche una maschera del volto di \Tagner (dono di Cosima a D'Annunzio). Esempio supremo di arte drammatica "totale" e moderna, \tihgner d il modello che Stelio Effrena, il protagonistadelRtoco,'uuole imitare e solpassare, proponendosi di dare vita a un Bayreuth italiano (d anche il sogno di D'Annunzio con il teatro greco del Vittoriale). D Annunzio inoltre difende \l'agner dalle critiche di Nietzsche negli anni dellaTribuna, esaltando la musica sublime del compositore. In tutte le sue opere (ma soprattutto nel romanzo Il Trionfo della Morte del 1894) affiorano costantemente motivi wagneriani, sia a livello tematico che nella ricerca di un discorso poetico musicale sapientemente intessuto di Leitmotiuen. I vivi colori rosso azzurro e oro delle pareti laccate, delle vetrate e del soffitto a volta stuccato nella stanza dapranzo stile art d6co detta "stanza della Cheli", danno a questo ambiente un'atmosfera luminosa e "solare" che contrasta con quella "notturna" della"Stanza della Musica" (fig. 15).Ultimata nelt929,la stanza deriva il suo nome dalla grande tartaruga in bronzo, opera di Renato Brozzi, che si trova sulla tavola al lato opposto dello stupendo gruppo bronzeo di Le Faguays raffigurante la danza di una fanciulla e di un satiro. Ambedue queste sculture ricordano motivi della poesia dannunziana "solare". Nella "Laus Vitae" il poeta immagina di rivolgersi al suo alter-ego, Ermes, ringraziandolo di aver creato la cetra con un guscio di tartaruga (fbelys in greco), donando cosi la musica agli uomini: "La caval testudine nata sui monti/ facesti sonora.../ E la tua cheli selvaggia/ fu compagna al canto dell'uomo" (Versill, DAPAInvernol9ST {3
u DAPArwinter 1987 made of wood or colored marble, to suppoft a series of casts of Greek sculpture and works by Michelangelo; these are decorated and painted, as was D'Annunzio's custom, in order to imprint the "seal" of his decadent st)4e on all the oblects around him. In the room, where Luisa Baccara and the Vittoriale Quartet regularly performed, there are a number of Thode's ov/n mementos, two pianos, and a number of other instruments. One can also see there \Wagner's death mask (given by Cosima to D'Annunzio). \Tagner's work serued for D'Annunzio as a supreme example of a total dramatic art in the modern period (.Gesamtkurutwerk). He is the model that Stelio Effrena tries to imitate and surpass in Il Rtoco with his plans for an Italian Bayreuth (which was D'Annunzio's dream for the Greek theater at Il Vittoriale). \7hen he was working for La Tribuna,D'Annunzio defended with considerable coherence Vagner's sublime music from Nietzsche's fierce critique. And in all his worksbut above all in his novel 1/ Trionfo dello. Morte (.Tbe Triumpb of Death, 1.894) -\Tagnerian themes constantly appear, both at the level of images and of situations and in the "musical" poetic language of the tert, embedded with leitmotifs. The bright colors (red, blue, and gold) of the lacquered walls, the stained-glass u'indos's, and the vaulted and stuccoed ceiling in the Art Deco dining room called the "Room of the Kheli," vividly clash with the delicate luminosity of the "Music Room" (fig. 15). Completed in 1929, the room takes its name from the large bronze tortoise (by Renato Brozzi) that decorates the table. Opposite to it stands a beautiful bronze by Le Faguays representing the dance ofa nymph with a satyr Both these sculptures are reminiscent of specific themes in D'Annunzio's "solar" poetry. In "Laus Vitael'the poet imagines himself turning to his alter ego, Hermes, and thanking him for having created the lyre out of a tortoiseshell (.KbAlis in Greek) and having thus given mankind the gift of music: "The hollow shelV of the tortoise born in the mountains/ you made resonant .. ./ And your wild tortoise shelV was a companion to the songs of man" (Versi 11,90). The dance of the nymph and the satyr recalls the enchanred images of the metamorphoses and the loves of gods and mythical creatures in Alcyone. Renato Brozzi (1885-1963), a refined sculptor whom D'Annunzio compared to Pisanello, was the creator of-besides the Kbeli and the Vinged Victory on the prow of the h.rglia (fig. 9)-innumerable metal objects in Il Vittoriale, some of which are on the dining room table. D'Annunzio gave commissions t
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