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20 UNIVERSITÀ n.165 gennaio/febbraio/marzo 2011 il PODOLOGO in medicina
Formazione Post-Laurea: Il Master Universitario di I Livello Gestione delle Lesioni Cutanee (Wound Care) Il 2 Dicembre 2010 si è conclusa la seconda edizione (aa 2009/2010) del master Universitario di i livello “Gestione delle lesioni cutanee (Wound care)” (http://www.uniroma1.it/studenti/laureati/master/scheda.php?cod=13508&fac=637) che ho avuto l’onore di dirigere presso le strutture della sapienza Università di roma, ii facoltà di medicina e chirurgia, azienda ospedaliera sant’andrea, con la discussione delle tesi di fine corso. agli 8 studenti idonei che hanno concluso il programma degli studi, che ha una durata di 12 mesi, vanno le nostre più vive congratulazioni. l’aip ha contribuito con i propri docenti al completamento del programma didattico soprattutto per quanto riguarda la parte dedicata al piede diabetico e alle sue complicanze (http://w3.uniroma1.it/woundcare ). molto interessante è risultato questo momento formativo e di specializzazione che ha fatto incontrare professionisti di differenti classi delle professioni sanitarie (6 infermieri professionali e 2 podologi) con esperienze e formazione professionale diversificate. per in- formazioni l’e-mail: woundcare@ uniroma1.it ma l’esperienza e l’offerta formativa continua. la terza edizione (aa 2010/2011) è da poco iniziata con 16 iscritti tra cui 1 medico, 11 infermieri professionali e 4 podologi a confermare la confluenza d’interesse da parte di diverse figure professionali in un’area della medicina che vede sempre più l’esigenza di formare operatori specializzati nel settore. l’assistenza sul territorio e nelle strutture pubbliche e private, infatti, richiede del personale qualificato in grado di svolgere una fondamentale funzione di prevenzione, educazione, filtro e gestione diretta delle lesioni cutanee che possono affliggere la popolazione: lesioni vascolari arteriose o venose, piaghe da decubito, lesioni traumatiche, da patologie dermatologiche o sistemiche ed il piede diabetico tra le altre. il collegamento tra operatori sul territorio e specialisti nelle strutture ospedaliere ed universitarie, poi, rappresenta un momento fondamentale per la individuazione e la rapida gestione delle forme più gravi ed avanzate. solo attraverso una I partecipanti del master: i podologi AIP caterina vajani e luca rizzi con gli infermieri deborah loiacono, ester franzese, maura malecore, simona fasciolo, gabriele coco e jiuliana gal rete integrata di operatori qualificati tra territorio e centri di riferimento e viceversa possiamo concepire la possibilità di decongestionare le strutture di ricovero e cura e di fornire una reale assistenza ai pazienti portatori di queste affezioni, unici non responsabili ma vittime delle interminabili liste di attesa e della paralisi operativa della sanità pubblica in questo settore. ■ UNIVERSITÀ marco Cavallini professore associato di chirurgia, presidente corso di laurea in podologia, seconda facoltà di medicina e chirurgia, Università “sapienza”, roma il PODOLOGO in medicina n.165 gennaio/febbraio/marzo 2011 21
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