19.05.2013 Views

RITRATTO DI DORIAN GRAY - Psyco

RITRATTO DI DORIAN GRAY - Psyco

RITRATTO DI DORIAN GRAY - Psyco

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Alla fine del secondo atto ci fu un uragano di fischi. Lord Henry si alzò e indossò il soprabito. «È molto bella,<br />

Dorian,» disse, «ma non sa recitare. Andiamo.»<br />

«Vedrò la commedia fino alla fine,» rispose il giovane con voce dura e amara. «Mi spiace moltissimo di averti<br />

fatto perdere la serata, Harry. Mi scuso con tutti e due.»<br />

«Mio caro Dorian, secondo me la signorina Vane non si sente bene,» interruppe Hallward. «Verremo qualche<br />

altra sera.»<br />

«Vorrei che non si sentisse bene,» replicò Dorian. «Ma mi pare che sia semplicemente fredda e priva di<br />

sensibilità. È cambiata completamente. Ieri sera era una grande artista, questa sera è solo un'attrice banale e priva di<br />

qualità.»<br />

«Non parlare così, chiunque sia la persona che ami, Dorian. L'amore è più meraviglioso dell'arte.»<br />

«Sono entrambi forme di imitazione,» fece notare Lord Henry. «Ma andiamocene, Dorian, sei rimasto qui<br />

abbastanza. Una pessima recitazione è demoralizzante. A parte questo, non penso che vorrai far recitare tua moglie. E<br />

quindi che importanza ha se interpreta Giulietta come un burattino? È molto attraente e, se conosce tanto poco la vita<br />

quanto la recitazione, sarà un'esperienza piacevolissima. Ci sono solo due tipi di persone davvero affascinanti: quelle<br />

che sanno tutto e quelle che non sanno assolutamente nulla. Santo cielo, mio caro ragazzo, non assumere un'aria così<br />

tragica. Il segreto per restare giovani è di non aver mai un'emozione che non ci si addice. Vieni al club con Basil e con<br />

me. Fumeremo sigarette e brinderemo alla bellezza di Sibyl Vane. È bella, che cosa vuoi di più ?»<br />

«Vattene, Harry,» esclamò il ragazzo. «Voglio restare solo. Basil, devi andartene. Ah! Non vedete che mi si<br />

spezza il cuore?» Calde lacrime gli salirono agli occhi, le labbra gli tremarono. Corse nel fondo del palco e si appoggiò<br />

al muro nascondendo il viso tra le mani.<br />

«Andiamo, Basil,» disse Lord Henry, con una strana tenerezza nella voce. E i due giovani uscirono insieme.<br />

Qualche momento dopo le luci della ribalta si accesero e il sipario si alzò sul terzo atto. Dorian Gray ritornò<br />

alla sua poltrona. Era pallido, altero, indifferente. Lo spettacolo tirava avanti faticosamente e pareva non terminare mai<br />

Metà del pubblico se n'era andata strascicando pesantemente i piedi e ridendo. Era un fiasco completo. L'ultimo atto si<br />

svolse davanti ad una sala quasi vuota. Il sipario calò tra una risatina e alcuni gemiti.<br />

Appena finito lo spettacolo, Dorian Gray si precipitò dietro il palcoscenico, nei camerini. La ragazza era là,<br />

sola, con un'espressione di trionfo in viso. Un fuoco squisito le illuminava lo sguardo. Intorno a lei c'era un'aura di<br />

splendore, le sue labbra socchiuse, sorridevano a qualche loro intimo segreto.<br />

Quando Dorian entrò, lo guardò e fu come avvolta da un'espressione di infinita felicità. «Come ho recitato<br />

male stasera, Dorian!» esclamò.<br />

«Orribilmente,» rispose lui osservandola stupito, «orribilmente! Una cosa terribile. Non ti senti bene? Non hai<br />

idea di quel che è stato. Non immagini quel che ho sofferto.»<br />

La ragazza sorrise. «Dorian,» rispose, indugiando sul nome con una lunga modulazione come se sui rossi petali<br />

della sua bocca esso fosse più dolce del miele. «Dorian, dovresti aver capito. Ma capisci, ora, non è vero?»<br />

«Che cosa dovrei capire?» domandò lui incollerito.<br />

«Perché ho recitato così male stasera. Perché reciterò sempre male, perché non reciterò più bene.»<br />

Dorian Gray si strinse nelle spalle. «Immagino che tu non stia bene. Non dovresti recitare quando ti senti così.<br />

Ti rendi ridicola. I miei amici si sono annoiati, io mi sono annoiato.»<br />

Sibyl pareva non ascoltarlo. Era trasfigurata dalla gioia, era dominata da un'estasi di felicità.<br />

«Dorian, Dorian,» esclamò, «prima di conoscerti, recitare era l'unica realtà della mia vita. Vivevo solo nel<br />

teatro, credevo che fosse tutto vero. Una sera ero Rosalind, un'altra sera Porzia. La gioia di Beatrice era la mia gioia, ed<br />

erano anche mie le sofferenze di Cordelia. Credevo a tutto. Le persone mediocri che recitavano con me mi sembravano<br />

simili a dei, le scene dipinte erano il mio mondo. Conoscevo solo ombre e le credevo reali. Poi sei venuto tu, oh, mio<br />

dolcissimo amore, e hai liberato la mia anima dalla prigione. Mi hai insegnato che cos'è la realtà. Stasera, per la prima<br />

volta in vita mia, ho visto fino in fondo la falsità, la mistificazione, la stupidità della vuota parata in cui avevo sempre<br />

recitato. Questa sera per la prima volta mi sono resa conto che Romeo era ripugnante, vecchio, truccato, che la luce<br />

della luna nel giardino era falsa, lo scenario era volgare, mentre le parole che dovevo pronunciare erano irreali, non<br />

erano mie, non erano le parole che volevo dire. Tu mi hai dato qualche cosa di più elevato, qualche cosa di cui ogni arte<br />

è solo un riflesso. Mi hai fatto capire che cosa è veramente l'amore. Amore mio! Amore mio! Principe Azzurro!<br />

Principe della Vita! Le ombre mi nauseano, ormai. Tu sei per me più di quanto potranno mai essere tutte le arti. Che<br />

cosa ho a che fare con i pupazzi di una commedia? Quando sono entrata in scena questa sera, non riuscivo a capire<br />

come mai avevo perduto tutte le mie capacità. Pensavo che sarei stata meravigliosa e scoprii che non sapevo fare nulla.<br />

Improvvisamente, nell'anima mi baluginò il significato di tutto questo e il saperlo fu per me una sensazione deliziosa. Li<br />

sentivo fischiare e sorridevo. Che cosa possono sapere loro di un amore come il nostro? Portami via, Dorian... portami<br />

via con te in un posto dove possiamo essere assolutamente soli. Odio il palcoscenico. Potrei imitare una passione che<br />

non sento, ma non una che mi arde come fuoco. Oh, Dorian, Dorian, capisci ora che cosa significa? Se anche potessi<br />

farlo, sarebbe una profanazione per me recitare la parte dell'innamorata. Me lo hai fatto capire tu.»<br />

Dorian Gray si lasciò cadere sul divano e distolse il viso. «Tu hai ucciso il mio amore,» mormorò.<br />

Lei lo guardò stupita e rise. Dorian non rispose. Si avvicinò a lui e con le piccole dita gli accarezzò i capelli,<br />

poi si inginocchiò portando le sue mani alle labbra. Lui le ritrasse e rabbrividì.<br />

Poi si alzò e si avvicinò alla porta. «Sì,» esclamò, «hai ucciso il mio amore. Prima stimolavi la mia<br />

immaginazione, ora non stimoli nemmeno la mia curiosità. Semplicemente, non provochi in me nessuna reazione. Ti

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!