20.05.2013 Views

Contro l'oblio del restauro (cop.) - Università di Palermo

Contro l'oblio del restauro (cop.) - Università di Palermo

Contro l'oblio del restauro (cop.) - Università di Palermo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Contro</strong> l’oblio <strong>del</strong> <strong>restauro</strong> critico<br />

Rapporto sull’opera <strong>di</strong> Franco Minissi nell’ambito <strong>del</strong> <strong>restauro</strong> archeologico in Sicilia<br />

sue affermazioni sono lontane dalle tante riflessioni sull’argomento, elaborate dai<br />

protagonisti <strong>del</strong> Novecento, che sono confluite nella Carta Italiana <strong>del</strong> Restauro <strong>del</strong><br />

1972, ancora vigente e con valore <strong>di</strong> legge, che è completamente e continuamente<br />

<strong>di</strong>sattesa!!! Ci limitiamo dall’esprimere ulteriori valutazioni sulle posizioni <strong>del</strong> programma<br />

operativo <strong>di</strong> Sgarbi perché a quanti volessero approfon<strong>di</strong>re l’argomento suggeriamo<br />

una personale esplorazione dei contenuti <strong>del</strong> suo assai <strong>di</strong>scutibile programma.<br />

Senza tornare ulteriormente sull’iniquo proposito <strong>di</strong> demolire la <strong>cop</strong>ertura progettata<br />

da Minissi, nonostante abbia già raggiunto i requisiti in<strong>di</strong>cati dal Co<strong>di</strong>ce dei<br />

Beni Culturali per essere sottoposta a tutela, questa volta, con i nuovi elementi <strong>di</strong>sponibili,<br />

esponiamo, <strong>di</strong> seguito, una valutazione sugli aspetti principali <strong>del</strong> progetto.<br />

La ricostruzione <strong>del</strong>le volumetrie antiche<br />

A proposito <strong>del</strong>l’aspirazione <strong>di</strong> ricostruire le “antiche” volumetrie non possiamo<br />

che registrare alcuni aspetti un po’ azzardati sulle teorie esposte per ottenere precisi<br />

riferimenti <strong>del</strong>le proporzioni degli e<strong>di</strong>fici da riproporre.<br />

Nello scritto <strong>del</strong> consulente prof. Patrizio Pensabene (L’analisi archeologica, in<br />

“Kalos”, anno XVIII, n. 3, luglio-settembre 2006, p. 6 ) si legge che a conforto <strong>del</strong>la<br />

scientificità dei risultati, per lo stu<strong>di</strong>o <strong>del</strong>le quote «è stato necessario in<strong>di</strong>viduare un<br />

metodo e gli strumenti archeologici appropriati per ricostruire l’altezza degli elevati, e in<br />

tal senso il punto <strong>di</strong> partenza è stato lo stu<strong>di</strong>o <strong>del</strong>le colonne... Questo dato è <strong>di</strong> grande<br />

importanza perché ha fornito dati oggettivi alla restituzione <strong>del</strong>l’altezza degli elevati».<br />

Ovviamente noi riteniamo che questi dati oggettivi sono quanto <strong>di</strong> più opinabile si<br />

possa immaginare ma lo stu<strong>di</strong>oso aggiunge ulteriori elementi per decantare il suo<br />

metodo, informandoci <strong>del</strong>l’esistenza <strong>di</strong> «un rapporto che lega l’altezza dei capitelli<br />

corinzi al <strong>di</strong>ametro inferiore <strong>del</strong>le colonne», dato <strong>di</strong> rilevante interesse strategico per<br />

l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> tutte le quote: «anche se il capitello non si conservava, abbiamo<br />

potuto formulare <strong>del</strong>le ipotesi plausibili sull’altezza massima dei capitelli, e, in base a questo<br />

dato, calcolare l’imposta degli archi e <strong>del</strong>le volte e, quin<strong>di</strong> la <strong>cop</strong>ertura...».<br />

Ci asteniamo da troppo facili ed imbarazzanti commenti sul metodo e sui risultati che ne<br />

derivano, considerando che ogni lettore può farsi una personale opinione con la lettura<br />

integrale <strong>del</strong> saggio. Possiamo soltanto aggiungere che, per evitare i classici tentativi <strong>di</strong><br />

quanti cercano <strong>di</strong> arrampicarsi sugli specchi, sarebbe stata sufficiente una lettura <strong>del</strong>la<br />

Carta Italiana <strong>del</strong> Restauro e particolarmente degli articoli 6 e 7, per avere ben presenti<br />

le operazioni proibite e quelle ammesse, circostanza che avrebbe consentito <strong>di</strong> non<br />

affrontare tutti gli sforzi richiesti per sperimentare e supportare teorie evanescenti.<br />

31 32<br />

31. La galleria <strong>di</strong> schizzi (visibili nel sito <strong>del</strong> Centro <strong>del</strong> Restauro) esprime la "logica" <strong>del</strong> ripristino, generatrice <strong>del</strong>la<br />

proposta progettuale. È ovvio che gli "elaborati" non hanno il carattere <strong>del</strong>la esecutività, ma non sarebbero cre<strong>di</strong>bili<br />

neanche come progetto preliminare (Legge n. 109/1994).<br />

32. Un altro grafico che <strong>di</strong>mostra il grado <strong>di</strong> approssimazione <strong>di</strong> un progetto multimilionario che non può che compromettere<br />

l’integrità <strong>del</strong> bene culturale.<br />

25

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!