Contro l'oblio del restauro (cop.) - Università di Palermo
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<strong>Contro</strong> l’oblio <strong>del</strong> <strong>restauro</strong> critico<br />
Rapporto sull’opera <strong>di</strong> Franco Minissi nell’ambito <strong>del</strong> <strong>restauro</strong> archeologico in Sicilia<br />
ESPOSTO A TUTELA DEL BENE CULTURALE<br />
VILLA ROMANA DEL CASALE<br />
Per un breve periodo ci eravamo illusi che la Villa <strong>del</strong> Casale <strong>di</strong> Piazza Armerina<br />
fosse in salvo e che si potesse gioire per lo scampato pericolo. Avevamo sperato<br />
che il lungo ritardo accumulato nei tempi annunciati dall’alto commissario dott.<br />
Vittorio Sgarbi per lo svolgimento <strong>del</strong> faraonico progetto, fosse frutto <strong>di</strong> un ripensamento<br />
e <strong>di</strong> una matura riflessione sull’inopportunità <strong>di</strong> svolgere opere <strong>di</strong>struttive<br />
e costosissime.<br />
Ma si trattava solamente <strong>di</strong> una temporanea illusione perché l’arroganza e la protervia<br />
dei personaggi, senza scrupoli, che in questo periodo sono chiamati ad esercitare<br />
la “tutela” <strong>del</strong> prezioso sito archeologico, non vedono ostacoli <strong>di</strong> sorta ed<br />
hanno intenzione <strong>di</strong> portare a compimento il loro intento <strong>del</strong>ittuoso in <strong>di</strong>spregio<br />
<strong>del</strong>le norme e <strong>del</strong>le leggi per la salvaguar<strong>di</strong>a e la conservazione <strong>del</strong> patrimonio culturale.<br />
Il 21 febbraio <strong>del</strong> 2007 è avvenuta la consegna dei lavori all’impresa appaltatrice<br />
(non più quella che aveva offerto il ribasso <strong>del</strong> 38% bensì un’altra che ha proposto<br />
il 35%, ma la vicenda non cambia per niente).<br />
Passato il primo periodo <strong>di</strong> <strong>del</strong>usione e sconforto l’Associazione MONUMENTO-<br />
DOCUMENTO ha deciso <strong>di</strong> reagire utilizzando l’essenziale opportunità che ci offre<br />
la legge, ovvero quella <strong>di</strong> fare ricorso alla Procura <strong>del</strong>la Repubblica che, siamo sicuri,<br />
ci potrà garantire contro coloro che attentano alla conservazione e all’autenticità<br />
<strong>del</strong>la Villa <strong>del</strong> Casale.<br />
TESTO DELL’ESPOSTO PRESENTATO<br />
ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PALERMO<br />
Presso il<br />
TRIBUNALE DI PALERMO<br />
Premesso che:<br />
- i primi scavi sistematici <strong>del</strong>la Villa Romana <strong>del</strong> Casale, ubicata nel territorio <strong>di</strong><br />
Piazza Armerina, si sono svolti a partire dal 1820, e che la più parte dei ruderi e<br />
<strong>del</strong>le pavimentazioni musive sono stati quasi completamente rimessi in luce a far<br />
data dalla seconda metà degli anni Trenta <strong>del</strong> Novecento;<br />
- in linea con le più aggiornate posizioni culturali che suggerivano la conservazione<br />
in loco dei resti archeologici, al fine <strong>di</strong> evitare il trasporto dei mosaici in una sede<br />
museale lontana, si determinava <strong>di</strong> realizzare un sistema <strong>di</strong> <strong>cop</strong>erture, per assicurare le<br />
con<strong>di</strong>zioni necessarie alla salvaguar<strong>di</strong>a <strong>del</strong>le decorazioni musive <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>nario interesse<br />
storico artistico;<br />
- nel 1942, su progetto <strong>del</strong> soprintendente Piero Gazzola, veniva realizzato il primo<br />
tentativo <strong>di</strong> <strong>cop</strong>ertura tra<strong>di</strong>zionale con elementi lignei e <strong>cop</strong>pi alla siciliana, sorretti<br />
da pilastri;<br />
- nel prosieguo, il deterioramento <strong>del</strong>la <strong>cop</strong>ertura determinava <strong>di</strong>ssesti, accompagnati<br />
da crolli parziali, causati dal degrado <strong>del</strong>le travi lignee maturato nel corso <strong>di</strong><br />
un decennio;<br />
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