TERRY BROOKS - Liberi di Leggere

La Scatola magica vomitò fuori le sue ombre contorte, sagome nebbiose
che si agitavano in uno strano miscuglio di luci come spettri diafani liberati
dopo un lungo periodo di prigionia. Si sollevarono, ammassandosi,
quindi discesero rapide in direzione dei demoni. Il Gorse cacciò un grido,
un terribile ululato di rabbia e disperazione. Dalle sue mani scaturì una ragnatela
di magia protettiva che avvolse la sua sagoma scura per proteggerlo
dall'attacco. Le ombre attraversarono la ragnatela di magia come se nulla
fosse, afferrando il mago e trascinandolo all'aperto. Il Gorse si dibatté
come un pazzo, ma inutilmente. Prese a soffiare e a sputare come un gatto.
Combatté con tutta la forza e tutta la magia che possedeva. Ma le ombre
della Scatola magica erano qualcosa di implacabile. Strapparono l'essere
fatato rinnegato dall'erba sulla quale si trovava e lo trascinarono inesorabilmente
verso la scatola. Lo avvolsero definitivamente in un groviglio nero,
e un attimo dopo il Gorse scomparve assieme alle nebbie, risucchiato
dalla Scatola magica.
Risucchiato dalla prigione dalla quale pensava di essere sfuggito definitivamente.
Risucchiato dalla terribile oscurità delle nebbie fatate.
Quando le nebbie e il Gorse furono scomparsi, il coperchio riapparve per
magia e sigillò ancora una volta la Scatola magica.
A quel punto, il vento si liberò finalmente sulla prateria, spazzandola
con un forte sibilo. Strabo passò in volo sopra Horris Kew e la Scatola
magica come l'ombra della morte, ma poi scese invece in picchiata sui demoni
di Abaddon, sputando fuoco nel mezzo della loro massa. Dozzine di
demoni si incenerirono immediatamente. In quanto agli altri, ormai privati
della protezione del Gorse e della sua magia, non avevano più alcun interesse
in quella battaglia. Seguendo il loro comandante, si lanciarono al galoppo
verso la collina dalla quale erano venuti, infilandosi nello squarcio e
tuffandosi per tornare alla loro dimora sotterranea. Nel giro di pochi secondi
scomparvero tutti, e il punto che avevano occupato per così poco
tempo nel mondo della luce rimase deserto.
Strabo si produsse in un'ampia curva e sorvolò l'esercito del Greensward
emettendo sibili di sfida e di trionfo.
Immobile al centro della prateria, con la pioggia che gli picchiava sulla
faccia e il vento che gli strapazzava i vestiti, Ben Holiday espirò lentamente
e nascose il medaglione dei Re di Landover sotto la sua tunica.
Occhi Verdi