TERRY BROOKS - Liberi di Leggere

«Io non ci vedo proprio nulla di ridicolo. In fondo le rivelazioni sono il
mio campo, no?»
Horris sollevò le braccia al cielo e si voltò dalla parte opposta. «Non
posso crederci!» Si voltò nuovamente verso l'uccello, con un impeto di
rabbia. La sua figura da spaventapasseri sembrava doversi disarticolare
mentre gesticolava selvaggiamente. «Ci hai rovinati, stupido uccello! Cinque
anni di lavoro, buttati dalla finestra! Cinque anni! Skat Mandu era la
fondazione, la base di tutto ciò che abbiamo costruito! Senza di lui, non
abbiamo più niente, niente! Che cosa ti è venuto in mente?»
«Skat Mandu mi ha parlato» ribatté Biggar con tono quasi offeso.
«Non esiste nessuno Skat Mandu!» sbottò Horris.
«Invece sì.»
Le grandi orecchie di Horris divennero improvvisamente paonazze, e le
sue narici ancor più grandi si dilatarono visibilmente. «Prova a riflettere su
quel che stai dicendo, Biggar» sibilò. «Skat Mandu è un saggio di ventimila
anni che abbiamo inventato per convincere un mucchio di idioti a separarsi
dai loro soldi. Ricordi? Ricordi il nostro piano? Lo abbiamo inventato
noi, io e te. Skat Mandu, un uomo saggio di ventimila anni che ha consigliato
filosofi e reggenti di tutto il mondo in tutte le epoche, e che ora è
tornato per condividere con noi la sua grande saggezza. Il piano era esattamente
questo. Abbiamo comprato questo terreno, ristrutturato questa casa
e creato questo ritiro per i fedeli, i poveri fedeli disillusi; i patetici, disperati
ma danarosi fedeli che non desideravano altro che qualcuno che dicesse
loro ciò che già sapevano! Era questo che faceva Skat Mandu! E lo
faceva attraverso te, Biggar. Tu eri il tramite, un semplice uccello. Io invece
ero il gestore, l'amministratore dei beni di Skat Mandu nel mondo temporale.»
Fece una pausa per riprendere fiato. «Ma Biggar, Skat Mandu non esiste!
Non è mai esistito, né ora né in passato! Ci siamo solo io e te!»
«Gli ho parlato» insistette Biggar.
«Gli hai parlato?»
Biggar gli rivolse uno sguardo impaziente. «Non ripetere. Chi è l'uccello
parlante fra noi due, Horris?»
Horris digrignò i denti. «Gli hai parlato? Hai parlato a Skat Mandu? Hai
parlato a qualcuno che non esiste? E allora ti dispiacerebbe dirmi che cosa
ti ha detto? Ti spiacerebbe condividere con me la sua saggezza?»
«Risparmiami il sarcasmo.» Gli artigli di Biggar si serrarono sulla ringhiera
di legno lucido.