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“Segnali di proliferazione e apoptosi sono sotto controllo genetico ...

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alterazioni morfologiche, funzionali, biochimiche e molecolari, rappresenta il<br />

punto <strong>di</strong> partenza della fase <strong>di</strong> progressione della cancerogenesi epatica. Queste<br />

lesioni non vanno incontro a reversione spontanea ed evolvono<br />

irreversibilmente verso il carcinoma epatocellulare. In queste lesioni, vi <strong>sono</strong><br />

numerose alterazioni genetiche. La sregolazione delle vie <strong>di</strong> trasduzione del<br />

segnale, del <strong>controllo</strong> del ciclo cellulare e <strong>di</strong> geni coinvolti nella morte<br />

cellulare, caratterizzano le cellule iniziate e influenzano la loro progressione<br />

verso la malignità (28).<br />

Mutazioni a carico <strong>di</strong> alcuni geni, trasmesse geneticamente, conferiscono<br />

pre<strong>di</strong>sposizione al cancro. Sono stati identificati quattro loci che conferiscono<br />

suscettibilità al carcinoma epatico (Hcs 1-4) e sette loci che determinano la<br />

resistenza (Hcr 1-7) (27). Questa <strong>di</strong>fferenza genetica è alla base della<br />

suscettibilità dei ratti Fisher (F344) allo sviluppo <strong>di</strong> epatocarcinomi e della<br />

resistenza dei ratti Brown Norway (BN). I ratti BN <strong>sono</strong> portatori <strong>di</strong> geni<br />

resistenti che interferiscono con gli sta<strong>di</strong> <strong>di</strong> progressione e <strong>di</strong> promozione,<br />

determinando una scarsa capacità delle lesioni preneoplastiche ad evolvere in<br />

adenomi e carcinomi, ma apparentemente non influenzano lo sta<strong>di</strong>o iniziale.<br />

Da incroci tra i due ceppi <strong>di</strong> ratti si è visto che gli alleli resistenti <strong>sono</strong><br />

trasmessi in maniera dominante alla progenie e mo<strong>di</strong>ficano l'attività dei loci <strong>di</strong><br />

suscettibilità. Esistono almeno 3 geni oncosoppressori nel locus Hcr1.<br />

Queste osservazioni suggeriscono che i meccanismi che controllano la<br />

crescita cellulare <strong>sono</strong> influenzati in maniera <strong>di</strong>fferente nelle lesioni epatiche<br />

dei ratti suscettibili e resistenti.<br />

Marcella Sini.<br />

Titolo della tesi:Segnali <strong>di</strong> <strong>proliferazione</strong> e <strong>apoptosi</strong> <strong>sono</strong> <strong>sotto</strong> <strong>controllo</strong> <strong>genetico</strong> durante la<br />

cancerogenesi epatica <strong>di</strong> ratto.<br />

Tesi <strong>di</strong> dottorato in Epidemiologia Molecolare dei Tumori.<br />

Università degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Sassari<br />

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