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Per<strong>di</strong>ta della sensibilità ed ischemia<br />
La mancanza dei sintomi clinici durante la crisi ischemica nella fase prodromica della<br />
laminite si può spiegare con la per<strong>di</strong>ta della sensibilità che si osserva in seguito a<br />
occlusione vascolare. Usando il metodo chirurgico è stato <strong>di</strong>mostrato che è possibile<br />
anestetizzare il <strong>di</strong>to dei cavalli occludendo il flusso arterioso <strong>di</strong>gitale (Hood DM,<br />
unpublished data, 1998).<br />
Gli eventi che avvengono contemporaneamente alla zoppia, durante la transizione tra<br />
la fase prodromica a quella acuta, risultano da un capovolgimento delle con<strong>di</strong>zioni<br />
responsabili della crisi ischemica. Questo potrebbe riflettere la scomparsa dei fattori<br />
che causavano vasocostrizione o la comparsa <strong>di</strong> una risposta attiva da parte della<br />
circolazione <strong>di</strong>gitale.<br />
Al verificarsi <strong>di</strong> questi cambiamenti si ha come conseguenza iperemia riflessa, che<br />
determina a sua volta l’innalzamento della temperatura del piede e la ripresa della<br />
sensibilità.<br />
E’ proprio durante questa iniziale fase iperemica che il cavallo inizia a percepire<br />
dolore <strong>di</strong>gitale.<br />
La risposta infiammatoria<br />
Con la comparsa della zoppia, si verificano altri fenomeni che contribuiscono ad una<br />
cascata <strong>di</strong> eventi; l’ulteriore progressione <strong>di</strong> questi, in assenza <strong>di</strong> interventi terapeutici,<br />
porterà alla necrosi dell’epidermide e al collasso strutturale del piede.<br />
Il primo evento che si evidenzia è una risposta infiammatoria secondaria e<br />
proporzionale alla gravità dell’insulto ischemico (Hood DM 1993). Nel piede questo<br />
effetto è composto perché le cellule dell’epidermide contengono sostanziali quantità<br />
<strong>di</strong> citochine, tra cui interleuchina I. Nel piede sano, la membrana basale separa questi<br />
agenti infiammatori dal derma. Dal momento che l’integrità della membrana basale<br />
viene meno, l’interleuchina contenuta nell’epidermide guadagna l’accesso al letto<br />
circolatorio e agisce come fattore infiammatorio.<br />
Il fenomeno infiammatorio che ne deriva è ovviamente associato a iperemia,<br />
moderata neutrofilia, aumentata permeabilità vascolare, alterazione dell’elasticità<br />
della membrana degli eritrociti e dolore.<br />
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