L'Agrotecnico Oggi dicembre 04 - Collegio Nazionale degli Agrotecnici
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tore alimentare possono usare tali<br />
manuali su base volontaria”. Tutto<br />
ciò avvalora, ancora di più, l’importanza<br />
e l’urgenza di alcune linee di indirizzo<br />
comuni, omogenee ed uniformi tra<br />
tutti gli operatori dei Paesi membri, in<br />
materia di igiene alimentare, di definire,<br />
attraverso <strong>degli</strong> strumenti operativi,<br />
anche se scaturiti volontariamente.<br />
La volontarietà, tuttavia, potrebbe rendere<br />
eterogenea la materia in ambito<br />
europeo tra i vari paesi, andando contro<br />
quanto definito dalla normativa<br />
europea in materia di sicurezza alimentare<br />
tesa ad uniformare tutta la materia,<br />
calibrandola ai vari casi, lasciando<br />
alcune deroghe per piccole produzioni,<br />
soprattutto in un ambito limitato, quali,<br />
ad esempio, i prodotti tipici.<br />
L’Unione europea ribadisce la necessità,<br />
allorché siano stati elaborati in<br />
ambito nazionale dei manuali di corretta<br />
prassi operativa, la loro rapida diffusione<br />
nei settori dell’industria alimentare,<br />
cercando di rispettare le norme previste<br />
dal Codex alimentarius e dalle<br />
esigenze che emergono da tutti i soggetti<br />
economici e sociali coinvolti (consumatori<br />
ed autorità). In questi<br />
manuali andranno rispettati i criteri<br />
cardine dell’Haccp nella sua generalità,<br />
calibrati alle esigenze dei settori cui<br />
sono destinati e nel caso della produzione<br />
primaria si dovrà tener conto<br />
delle “raccomandazioni dell’allegato<br />
I, parte B”, fermo restando che la loro<br />
redazione dovrà essere eseguita sotto il<br />
controllo <strong>degli</strong> organismi nazionali di<br />
normalizzazione. Per i manuali comunitari<br />
di corretta prassi operativa, la<br />
Commissione europea deve convocare<br />
un apposito comitato tenendo in considerazione<br />
le linee operative ed i principi<br />
alla base dell’elaborazione dei<br />
manuali nazionali, tuttavia sia la<br />
Commissione sia le autorità competen-<br />
ti in ogni Paese membro, valutano<br />
periodicamente la rispondenza del<br />
manuale alle esigenze, con la possibilità<br />
di procedere a riesaminare successivamente<br />
il tutto, anche alla luce di<br />
nuove modifiche intercorse nei processi<br />
produttivi e nella ricerca scientifica<br />
in materia di igiene e sicurezza alimentare.<br />
Per i manuali nazionali e comunitari<br />
l’Unione europea s’impegna a darne la<br />
massima pubblicità e divulgazione in<br />
tutti gli Stati pubblicandoli sulla<br />
Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea<br />
ed attuando, a livello di Commissione,<br />
un sistema integrato teso a registrarli e<br />
a diffonderli.<br />
L’allegato I, parte A, prevede alcune<br />
informazioni dettagliate relative alla<br />
produzione primaria differenziate per<br />
le tipologie produttive vegetali ed animali;<br />
per coloro che producono o raccolgono<br />
prodotti vegetali devono porre<br />
in atto una serie di misure tese a:<br />
a) mantenere puliti i contenitori, le<br />
attrezzature ed i veicoli destinati<br />
alla raccolta;<br />
b) controllare lo stato di salute del personale<br />
addetto alla manipolazione<br />
dei prodotti;<br />
c) procedere alla formazione continua<br />
sui rischi sanitari nei confronti del<br />
personale;<br />
d) evitare contaminazioni crociate<br />
derivanti da animali o altro;<br />
e) usare acqua potabile;<br />
f) utilizzare agrofarmaci e biocidi<br />
secondo quanto previsto dalle normative<br />
nazionali per le dosi ed il<br />
rispetto dei tempi di carenza.<br />
Sempre nell’allegato I, parte B, sono<br />
definite in maniera particolareggiata<br />
alcune raccomandazioni riguardanti i<br />
manuali di corretta prassi igienica, dai<br />
quali emergano i seguenti elementi:<br />
1) definire gli orientamenti tesi al con-<br />
trollo dei rischi e nelle operazioni<br />
relative alla produzione primaria;<br />
2) prevedere le informazioni sui pericoli<br />
derivanti nella produzione primaria<br />
e le eventuali azioni e misure<br />
finalizzate al controllo dei pericoli<br />
quali la contaminazione da micotossine,<br />
metalli pesanti, utilizzo di<br />
sostanze fitosanitarie in maniera<br />
corretta e la loro possibilità di rintracciabilità,<br />
la preparazione, l’utilizzo<br />
e la tracciabilità dei mangimi<br />
impiegati nell’alimentazione del<br />
bestiame ed, infine, per i prodotti<br />
imballati ed immagazzinati la loro<br />
pulizia accurata ed un adeguato<br />
controllo da animali infestanti.<br />
Questo provvedimento dimostra come<br />
l’Unione europea intenda uniformare<br />
la normativa nel settore dell’igiene alimentare<br />
coinvolgendo e responsabilizzando<br />
anche il settore primario, nello<br />
specifico la produzione primaria, ribadendo<br />
quelli che sono i criteri base<br />
necessari da rispettare per ottenere<br />
una produzione in grado di tutelare la<br />
salute dell’uomo. Un concetto innovativo,<br />
ulteriormente introdotto dal<br />
Regolamento CE n. 852/20<strong>04</strong>, è la<br />
responsabilizzazione di tutti i soggetti<br />
coinvolti nella filiera oltre all’obbligatorietà<br />
di garantire in tutte le fasi del processo<br />
produttivo il rispetto dei criteri di<br />
igiene stabiliti dalla legge.<br />
Il legislatore attribuisce un termine di<br />
circa diciotto mesi per far adeguare gli<br />
operatori ed i soggetti interessati a<br />
quanto previsto da questo dispositivo<br />
normativo, il quale dovrà essere integrato<br />
da altre normative europee.<br />
La Commissione europea sembra indirizzarsi<br />
sempre più alla massima trasparenza<br />
tra tutti i soggetti coinvolti<br />
nella filiera alimentare, affinché possa<br />
essere garantita a tutti una maggiore<br />
sicurezza alimentare, predisponendo<br />
dei Manuali di corretta prassi operativa<br />
da far circolare tra tutti gli operatori dei<br />
diversi Paesi membri, in maniera tale<br />
da ridurre al minimo le criticità del<br />
sistema agro-alimentare.<br />
Agr. Dott. Nicola Galluzzo<br />
Bibliografia<br />
Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea,<br />
Serie L, n. 226 del 25 giugno 20<strong>04</strong>,<br />
Rettifica del Regolamento CE n.<br />
852/20<strong>04</strong> del Parlamento europeo e del<br />
Consiglio del 29 aprile 20<strong>04</strong> sull’igiene dei<br />
prodotti alimentari, pp. 3-21.<br />
Dicembre 20<strong>04</strong><br />
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