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L'Agrotecnico Oggi dicembre 04 - Collegio Nazionale degli Agrotecnici

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8<br />

A TTUALITÀ<br />

“N<br />

on ci sono prove di danni in chi<br />

consuma prodotti derivati da coltivazioni<br />

geneticamente modificate”. Lo<br />

asserisce l’ex-Ministro della Sanità<br />

Umberto Veronesi che ha presentato<br />

il 3 novembre 20<strong>04</strong> a Milano, il<br />

“Manifesto per il Biotec”, documento<br />

sottoscritto da 18 Società scientifiche<br />

italiane in rappresentanza di oltre 10<br />

mila ricercatori. Una presa di posizione<br />

forte da parte della comunità scientifica,<br />

proprio nel momento in cui si sta<br />

discutendo e mettendo a punto il<br />

Decreto che riguarda la regolamentazione<br />

sull’utilizzo di semi OGM in agricoltura<br />

appoggiato dagli ambientalisti e<br />

da una parte <strong>degli</strong> agricoltori, e che il<br />

Prof. Veronesi giudica restrittivo rispetto<br />

al principio generale di libertà di<br />

scelta definito dall’ Unione Europea.<br />

“Tanti altri ricercatori sostengono<br />

invece l’esatto contrario di quanto<br />

afferma il Prof. Veronesi” controbatte<br />

il Ministro delle Politiche agricole, On.<br />

Gianni Alemanno il quale sostiene<br />

« NASCE IL MANIFESTO<br />

PER IL BIOTEC»<br />

18 SOCIETÀ SCIENTIFICHE PRESENTANO UN DOCUMENTO A<br />

FAVORE DEGLI ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI<br />

VARATO VA TO IL IL<br />

DECRE D TO SUGLI S I OG O M:<br />

APPLAUS I E FISCHI F<br />

invece che “il decreto in fase di attuazione<br />

non si scaglia né contro la<br />

ricerca né contro l’utilizzo in campo<br />

alimentare, bensì è rivolto ad evitare<br />

la contaminazione diffusa ed incontrollata<br />

<strong>degli</strong> OGM nelle coltivazioni<br />

agricole tradizionali”.<br />

Il mondo agricolo e scientifico è dunque<br />

nettamente diviso. Secondo<br />

Roberto Gradnik, Presidente di<br />

Assobiotec (l’Associazione nazionale<br />

per lo sviluppo delle biotecnologie)<br />

la convergenza sulla sicurezza <strong>degli</strong><br />

OGM da parte del mondo scientifico<br />

italiano toglie ogni alibi a chi considera<br />

poco sicuri i prodotti da biotecnologie<br />

vegetali.<br />

Decisamente accese le reazioni del<br />

mondo ambientalista. Secondo<br />

Loredana De Petris, Capogruppo<br />

dei Verdi in Commissione agricoltura<br />

“Veronesi dovrebbe tener conto<br />

almeno del principio di precauzione.<br />

Infatti il punto della questione sta<br />

nel dare le garanzie necessarie al<br />

IL PROF. UMBERTO VERONESI<br />

nostro Paese e a tutti i suoi agricoltori<br />

che hanno scelto la strada della<br />

qualità i quali hanno diritto alla<br />

libertà di scelta e a non subire le contaminazioni<br />

delle colture OGM”.<br />

Marcella Gravina<br />

L’Italia è “quasi” libera da OGM. L’11 novembre 20<strong>04</strong>, il Consiglio dei<br />

Ministri ha approvato il decreto sulla coesistenza tra gli organismi geneticamente<br />

modificati e le colture tradizionali e biologiche. Il decreto, che<br />

dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni dal Parlamento, si articola<br />

in dieci articoli. L'unico elemento nuovo rispetto allo schema originario è<br />

costituito dall’articolo 4 che definisce i piani di coesistenza tra OGM e colture<br />

convenzionali e biologiche. La norma in questione prevede che le<br />

regioni e le province autonome adottino i piani di coesistenza entro il 31<br />

<strong>dicembre</strong> 2005. ''È questa -ha detto il ministro delle Politiche agricole On.<br />

Gianni Alemanno- la novità più rilevante rispetto al testo approvato dalla<br />

conferenza Stato-Regioni''. Cinque rappresentati delle regioni e delle<br />

province autonome, ha poi annunciato Alemanno, faranno parte del comitato<br />

che dovrà stabilire le norme di attuazione del decreto. Sull'applicazione<br />

delle sanzioni, altro punto che aveva suscitato alcune critiche, il Ministro ha<br />

precisato che ''le sanzioni resteranno penali per tutta la moratoria a carico<br />

di quegli agricoltori che non rispetteranno le regole e immetteranno nell' IL MINISTRO delle Politiche agricole, On. Gianni Alemanno.<br />

ambiente colture OGM che non siano autorizzate''. Esulta da un lato il variegato<br />

fronte dei fautori dell’OGM free: “L’Italia è il primo paese europeo a fissare regole così rigide” ha commentato Ivan Verga, Vicepresidente di<br />

Verdi Ambiente. “Ora tocca al Parlamento respingere i prevedibili tentativi della Lobby delle multinazionali di snaturare il decreto e di disattendere<br />

le aspettative del Paese. E alle Regioni spetta invece il compito di garantire la tutela dei propri territori”. Si segno opposto i commenti dei pro-biotech.<br />

Roberto Gradnik presidente di Assobiotec ha definito il via libera al decreto Alemanno “una giornata grigia per chi fa ricerca e innovazione in Italia”.

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