L'Agrotecnico Oggi dicembre 04 - Collegio Nazionale degli Agrotecnici
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30<br />
FIERE E CONVEGNI<br />
NUOVA NUOVA<br />
PAC: PAC:<br />
PROFESSIONE ED IMPRESA<br />
Dirigenti, Quadri ed Impiegati dell’Agricoltura a Bologna, per il tradizionale incontro organizzato dalla Confederdia, sul tema:<br />
Nuova Pac: professione ed impresa, in occasione della XXXV Eima.<br />
Due aspetti di un argomento con molte sfaccettature, scelti per una platea di figure professionali dipendenti, rappresentate<br />
dalla Confederdia, che assume spessore e necessità di maggiore conoscenza, nell’ambito di una agricoltura, a livello non solo<br />
italiano, ma europeo e mondiale, che implica l’esigenza di avere sempre più professionisti dedicati ad una agricoltura che<br />
cambia, chiamata sempre più a stare sul mercato.<br />
La relazione introduttiva di Luciano Bozzato, Presidente della Confederdia, invita dunque alla realizzazione di un sistema<br />
formativo strutturato, pensato, ma solo in minima parte realizzato, per dare le dovute risposte, non solo a chi si rappresenta,<br />
ma alla stessa agricoltura e analogamente avviare un approfondimento e una riflessione sul percorso da mettere in campo<br />
sulla classificazione, che giunga ad individuare profili con competenze che vanno dalla produzione agricola alla salvaguardia<br />
ambientale, nonché agrituristiche e/o agroculturali e ne riconoscano le ulteriori responsabilità. Tutto ciò potrà realizzarsi attraverso<br />
il potenziamento del ruolo e della funzione del sistema bilaterale, snodo fondamentale dell’incontro tra le parti, che<br />
necessita di un potenziamento che dovrà riguardare la struttura, le regole e la partecipazione.<br />
Al Prof. Corrado Giacomini, Ordinario di Economia Agroalimentare presso l’Università di Parma, è stato affidato l’onere<br />
di una relazione nella quale si è confermato che di vera e propria nuova Pac e non certo di revisione si deve parlare, con<br />
quello che deve essere definito non documento di politica agraria, ma di politica economica, da guardare senza riferimenti al<br />
passato, in cui l’agricoltura, in senso tradizionale, lascia ampio spazio a politiche ambientali, di sicurezza alimentare e qualità<br />
del prodotto.<br />
Il dibattito si è concluso con l’intervento, puntuale ed attento, dell’On. Paolo Scarpa Bonazza Buora, Sottosegretario al<br />
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, che ha espresso la sua contrarietà non tanto verso la Riforma, ma soprattutto<br />
sul modo e il momento in cui si è arrivati ad essa, senza cioè alle spalle un’intesa tra le due potenze agricole, Stati Uniti ed<br />
Europa, con la quale presentarsi in occasione della sessione del WTO tenutasi a Cancun e se, come imprenditore agricolo,<br />
non è contrario alla rendita, avverte che quella determinatasi in prospettiva è transitoria e soprattutto iniqua nelle modalità di<br />
realizzazione.<br />
V I T I G N I “ I TA L I C I ” A D A LT O G R A D I M E N T O<br />
Il “Fattoria Paradiso International Haward, premio nato sotto l’alto patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, vuole<br />
essere un riconoscimento internazionale a chi si è prodigato a favore della valorizzazione e della diffusione della cultura del vino<br />
di qualità con articoli, servizi e pubblicazioni. Non solo, un premio anche dedicato agli enologi ed ai ricercatori che abbiano condotto<br />
particolari studi e sperimentazioni sulle proprietà del vino, sui sistemi di allevamento dei vitigni, sulle tecniche di vinificazione<br />
o di affinamento.<br />
La cerimonia di premiazione, edizione 20<strong>04</strong>, è avvenuta come di consueto presso la Fattoria Paradiso di Bertinoro, ridente<br />
località pedocollinare in provincia di Forlì-Cesena, lo scorso ottobre, in occasione del convegno “Vitigni italici: spirito originale<br />
delle nostre produzioni”. A fare gli onori di casa, la titolare dell’azienda vitivinicola romagnola, Graziella Pezzi, autorevole esperta<br />
del settore vitivinicolo e “capitana” dell’associazione “Le donne del vino”, per l’Emilia-Romagna.<br />
La produzione italiana di vini è approdata, finalmente, al traguardo di un sicuro incremento qualitativo. I vitigni sono tra i protagonisti<br />
indiscussi di questo progresso ed i dati sulle scelte negli impianti parlano chiaramente delle tendenze in atto: aumentano<br />
infatti quelli di qualità e diminuiscono quelli orientati esclusivamente alla quantità. Vi è molta attenzione per alcuni ottimi<br />
vitigni “internazionali” ma ancor<br />
più per quelli “italici”, tipici ed originali.<br />
Al termine del convegno, illustri<br />
esponenti del mondo politico ed<br />
imprenditoriale hanno consegnato<br />
le medaglie ai vincitori del premio,<br />
alla presenza della stampa e delle<br />
autorità locali.<br />
(da destra verso sinistra) Aldo Quinto<br />
Lazzari, Bruno Gambacorta, Antonio Calò,<br />
Mario Cobellini, Barbara Carbone, Paolo<br />
Menon. Al microfono Graziella Pezzi.