6. Il danno da inadempimento contrattuale nella ... - Pico.Sssup.It

207-233-Cap6-Def.fm Pagina 218 giovedì 15 gennaio 2009 16:30
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ITINERARI TEMATICI NELLA GIURISPRUDENZA DEI GIUDICI DI PACE 218
Per tali motivi ha liquidato una somma pari ad € 750,00 a titolo di danno esistenziale/morale
per le «afflizioni e disagi fisici e/o psichici cagionati da un illecito civile
dovuto ad un comportamento antigiuridico del soggetto responsabile».
L’impossibilità sopravvenuta della prestazione implica, ai sensi del Reg. CE/2004/
261, che il vettore rimborsi il biglietto al passeggero o che gli prospetti un volo alternativo;
in entrambi i casi, comunque, non può non osservare gli obblighi di assistenza
ed informazione 32 senza incorrere in responsabilità. Le suddette pronunce richiamano
i principi base della normativa a tutela del consumatore introdotta con gli
articoli 1469-bis e seguenti c.c., attualmente contenuta nel Codice del consumo,
D.Lgs. 205/2006, artt. 33-38.
In armonia con tale prospettiva, una pronuncia milanese 33 ha qualificato corretta la
condotta della compagnia aerea «che si sia attivata per contenere i gravi disagi dei
passeggeri sino al nuovo imbarco», mentre, osservando la riconducibilità della gestione
aeroportuale ad un’attività pericolosa, ai sensi dell’art. 2050 c.c., non essendo
stata, inoltre, allegata idonea prova liberatoria, ha condannato la società gestrice
dell’aeroporto al risarcimento del danno esistenziale consistente nella sofferenza
morale conseguente alla «vanificazione della legittima aspettativa di riunirsi alla propria
famiglia nel giorno di Natale». Con riferimento alle altre vertenze presentate
dinnanzi ai Giudici di pace di Milano per le cattive condizioni atmosferiche, che in
più occasioni hanno investito l’aeroporto di Malpensa nei periodi natalizi, è stato risarcito
il «danno da stress per la forzata permanenza nell’aeroporto senza notizie e
senza assistenza» 34, ovvero un importo pari al rimborso di un giorno di vacanza «tenendo
conto che il giorno di ritardo coincideva con la notte di San Silvestro» 35.
In una sentenza friulana 36 , invece, il Giudice di pace ha motivato la condanna al
rimborso del biglietto con l’incombenza dell’alea dell’impossibilità sopravvenuta del
trasporto sul vettore e non sul viaggiatore, tuttavia, essendosi la vicenda verificata
in conseguenza della mancata autorizzazione ad atterrare per le avverse condizioni
meteorologiche, configurandosi dunque un’ipotesi di impossibilità sopravvenuta
della prestazione, sono rimaste prive di accoglimento le altre richieste di parte attrice
(lucro cessante, danno biologico ed esistenziale).
Le vicende processuali delle sentenze da ultimo menzionate si riferiscono ad un pe-
32 In tal senso si veda la pronuncia del Giudice di pace di Martina Franca, 20 agosto 2004 (in Il Giudice
di pace, 2005, p. 320 con commento di G. FRANCHI) che, in caso di sciopero, ha stabilito l’obbligo per
il vettore del solo rimborso del biglietto, salvo – a titolo extracontrattuale, ma più propriamente forse il
Giudice immaginava una somma a titolo non patrimoniale di ristoro per i disagi subiti dal passeggero o
addirittura ad una sanzione – quantificata equitativamente in € 250,00 per non aver dato un’adeguata
informazione.
33 Giudice di pace di Milano, 23 luglio 2002, in diritto.it.
34 Giudice di pace di Milano, 10 aprile 2002, cit.
35 Giudice di pace di Milano, 3 settembre 1998, cit. Tra i primi contributi sulla vicenda, si veda S. CA-
CACE, Il danno esistenziale: la moglie abbandonata e un Natale in aeroporto, in Critica del danno esistenziale,
a cura di G. PONZANELLI, Padova, 2003, pp. 149-154.
36 Giudice di pace di Udine, 2 marzo 2006, in Dir. trasp., 2007, 197 con nota di E. GREGORACI.