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SU XERT'E CEA Storia della secolare contestazione - SantuJacu

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e cede ogni anno i terreni a pascolo per un fi tto che varia dai 1500 a 1800 lire annue, inoltre<br />

che i mandaresi hanno sempre usufruito e usufruiscono del diritto civico di legnare sen che<br />

siano stati molestati dal Comune di Orroli “. Al termine dell’incontro i due amministratori si<br />

dicevano comunque d’accordo sulla necessità di non proseguire nella causa, trovando una<br />

soluzione amichevole che trovasse d’accordo le due comunità. La strada era così segnata.<br />

Lo stesso Prefetto, il 9 dicembre successivo, chiedeva ”di far pervenire eventuali deduzioni,<br />

oppure di volere iniziare, senz’altro, i provvedimenti nel senso suindicato”. Giovanni Fiori non<br />

perse tempo e, il 14 dicembre, eccolo inviare una lettera al Podestà di Orroli sottolineando<br />

“Poiché “ siete disposto a desistere da ulteriori azioni giudiziarie, ritengo che altro non resti<br />

che provvedere all’aggiornamento <strong>della</strong> mappa del vecchio col nuovo Catasto, e una volta<br />

identifi cati i terreni assegnati dal Commissario Regionale a questo Comune, occorrerà<br />

lasciarli liberi salvo poi a cura di questo Uffi cio provvederà alla voltura e all’assunzione del<br />

pagamento dei tributi”. La vicenda era al momento culminante. Il Podestà di Orroli Anedda,<br />

il 13 marzo 1940, in risposta ad una lettera del 19 febbraio, informava Fiori di aver chiesto<br />

al proprio avvocato, Piga, il fascicolo <strong>della</strong> causa per decidere quali atti da porre in essere. Il<br />

29 marzo, interveniva nuovamente il Prefetto di Cagliari chiedendo al Sindaco di Mandas,<br />

che sollecitò nuovamente il comune di Orroli il 22 luglio, “di tenere la pratica in evidenza.<br />

Occorre, pertanto, essere diligenti e vigilanti”. 37<br />

Anche in questo caso, come già successo negli anni dieci, i venti di guerra e il secondo<br />

confl itto mondiale, misero in secondo piano il contenzioso tra le due comunità che fece,<br />

comunque, nuovamente capolino, con le prime amministrazioni repubblicane.<br />

A riprendere il pallino del contenzioso, il 14 febbraio 1947, fu il nuovo Sindaco di Mandas<br />

Virgilio Perra chiedendo al collega di Orroli di dare riscontro alla richiesta del 22 luglio<br />

1940. Il primo cittadino orrolese, il notaio, Agostino Onano, il 24 febbraio, rispondeva “che<br />

tra le pratiche del Comune non si è potuto rinvenire la nota accennata. Si chiede di voler<br />

ripetere la richiesta”.Il Perra non perse tempo e, l’8 marzo, tutta la documentazione fu<br />

fatta recapitare ad Orroli. Il comune di Mandas, per sciogliere la promiscuità e delimitare<br />

conseguentemente il terreno di proprietà, diede incarico all’avvocato Mario Valenti che, il<br />

31 luglio 1948, inviava una lettera ad Onano desiderando “conoscere se il comune di Orroli<br />

è disposto a procedere con celerità consentita dall’oggetto in disputa”. Pochi giorni e, il 13<br />

agosto, e Onano annunciava “che questa Amministrazione, in linea di massima, è dell’avviso<br />

di accettare le condizioni proposte a questo Comune non appena verrà a conoscenza del<br />

contenuto del giudicato del Commissario degli Usi Civici”. I documenti richiesti, il 31 agosto,<br />

furono inviati dal primo cittadino Virgilio Perra ad Orroli.<br />

L’atteso annuncio giunse, l’8 settembre, con una lettera di Agostino Onano: “Questo<br />

Consiglio Comunale ha esaminato le copie delle sentenze gentilmente inviateci ed è favorevole<br />

di addivenire ad un comodato amichevole, dato che un eventuale lite nanti l’Autorità<br />

giudiziaria competente potrebbe essere dannosa per le due amministrazioni. Deciderò così di<br />

recarmi a Mandas per trattare la questione, ovvero recarci assieme nella località “su bandidu<br />

e s’accamingioni” per tentare una conciliazione amichevole”. Pochi giorni ancora e, il giorno<br />

13, il Perra faceva avere al collega copia <strong>della</strong> transazione del 1897, mentre con nuova nota del<br />

27 ottobre chiedeva di comunicargli “se “ l’Amministrazione di Orroli ha preso visione degli<br />

atti e le eventuali determinazioni in merito”.<br />

Il Comune di Mandas, per defi nire la questione, il 31 marzo 1949 (quello di Orroli deliberò<br />

Umberto Oppus pag. 24<br />

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