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Mario Sordi,<br />
sorridente<br />
insieme<br />
agli studenti<br />
Ciao Mario<br />
Il giorno 24-1-2013 è venuto<br />
a mancare all’improvviso<br />
Mario Sordi,<br />
una persona speciale che<br />
lascia un vuoto incolmabile<br />
sia per la sua preparazione<br />
culturale che per la sua capacità<br />
di relazionarsi con gli altri. E’<br />
stato per la <strong>Publidea</strong><strong>95</strong> e per la<br />
rivista Duilio un collaboratore<br />
eccezionale che sapeva coniugare<br />
le sue profonde conoscenze<br />
con la disponibilità. I suoi interessi<br />
erano molteplici, amava<br />
molto anche la musica alla quale<br />
avrebbe voluto dedicare più<br />
tempo, riprendendo lo studio del<br />
pianoforte. Era molto attivo, collaborava<br />
a giornali e riviste,<br />
avrebbe dovuto fare una trasmissione<br />
su Canale 10 con noi (Passeggiate<br />
nella storia), ma non<br />
abbiamo potuto per mancanza di<br />
sponsor, ma trovava anche il<br />
tempo per trascorrere delle ore<br />
con gli amici. La ricerca lo appassionava<br />
e lo coinvolgeva totalmente.<br />
Per le pubblicazioni<br />
della <strong>Publidea</strong><strong>95</strong>, soprattutto per<br />
il libro su Sant’Aurea, aveva<br />
fatto ricerche anche all’estero<br />
dove aveva trovato documenti<br />
preziosi ed inediti. La cultura in<br />
lui non era qualcosa di arido e di<br />
sovrapposto, era la sua vita. Socievole,<br />
allegro, profondo conoscitore<br />
dell’arte che amava e che<br />
era parte di sé. Elargiva queste<br />
sue conoscenze con generosità<br />
sia nel campo del giornalismo<br />
che nell’insegnamento. I suoi<br />
studenti del liceo seguivano le<br />
sue lezioni affascinati dall’eloquio<br />
del loro professore, dalla<br />
preparazione e dalla seria professionalità;<br />
studiavano anche<br />
più volentieri, perché non volevano<br />
deludere una persona che<br />
non si risparmiava, che intendeva<br />
l’insegnamento come infor-<br />
mazione e come formazione. Per<br />
questo Mario conduceva spesso<br />
i suoi studenti in visite guidate<br />
che si trasformavano in vere e<br />
proprie conferenze che catturavano<br />
l’attenzione e l’interesse.<br />
Cosa che succedeva anche<br />
quando espletava la sua attività<br />
di guida turistica particolare, perché<br />
era uno storico dell’arte dalle<br />
profonde conoscenze. Ha insegnato<br />
ed è stata guida turistica<br />
anche all’UNI 3 di Ostia Antica<br />
dove con le sue conferenze affascinava<br />
i numerosi studenti, persone<br />
di tutte le età che lo<br />
stimavano e lo ammiravano. Lavorare<br />
con lui era un piacere,<br />
perché era sempre affabile, gentile<br />
e una fonte inesauribile di sapere.<br />
Da lui c’era sempre da<br />
imparare qualcosa. Una persona<br />
eccezionale che dedicava la vita<br />
all’arte e alla sua divulgazione<br />
senza risparmiarsi, con umiltà,<br />
dote che solo le “grandi” persone<br />
hanno, e semplicità. Ci mancherà<br />
Mario, mancherà alla cultura<br />
tutta che aveva in lui uno strenuo<br />
difensore anche su Facebook<br />
dove denunciava gli scempi che<br />
si compiono continuamente in<br />
questo nostro bel paese.<br />
Tutti i giornalisti che hanno lavorato<br />
con lui lo salutano e ne<br />
piangono la mancanza e si rammaricano<br />
che una giovane vita<br />
sia stata stroncata così crudelmente.<br />
Dalla redazione<br />
Caterina Dini, Alberto Tabbì,<br />
Donatella Franchini, Sergio<br />
Stati, Lucia Battaglia, Silvia<br />
Grassi, Simona Romanelli, Greta<br />
D’Angiolella, Mirko Polisano,<br />
Augusto Gallo, Tommaso Valerio<br />
Ghiglione, Carola Chiarlitti,<br />
Francesco Graziani, Gregorio<br />
Marasco, Marialba Maiorana.<br />
FEBBRAIO2013 Duilio Litorale<br />
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