Vita nelle Sezioni - Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia
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FESTA DEL TRICOLORE<br />
Inizio delle Celebrazioni per il 150°<br />
Anniversario dell’Unità d’Italia<br />
di Giovanni Verdicchio<br />
Il tricolore italiano ebbe le sue origini a<br />
Milano, quale bandiera delle milizie lombarde<br />
create da Napoleone il 6 novembre<br />
1796. Successivamente, a breve<br />
distanza di tempo, nel congresso di<br />
Reggio Emilia del 7 gennaio 1797, ricevette<br />
la consacrazione di vessillo della<br />
Cispadania.<br />
Adottato per la Repubblica Italiana<br />
(1802) e per il regno italico (1805-<br />
1814), dopo la caduta di Napoleone il tricolore<br />
apparve nei moti del 1821 in<br />
Piemonte, in quelli del 1831 e poi, dal<br />
23 marzo 1848, Re Carlo Alberto lo<br />
adottò per le sue truppe. E fu proprio in<br />
quegli anni che la bandiera venne<br />
avvertita come simbolo del popolo,<br />
della libertà conquistata e, dunque,<br />
della nazione stessa.<br />
Il 14 marzo 1861 venne proclamato il<br />
Regno <strong>d'Italia</strong> e la sua bandiera continuò<br />
ad essere quella della prima guerra<br />
d'indipendenza.<br />
Soltanto nel 1925 furono definiti, per<br />
legge, i modelli della bandiera nazionale<br />
e della bandiera di Stato.<br />
FiammeGialle - Gennaio 2011<br />
Dopo la nascita della Repubblica, un<br />
decreto legislativo presidenziale del 19<br />
giugno 1946 stabilì la foggia provvisoria<br />
della nuova bandiera, confermata<br />
dall'Assemblea Costituente nella seduta<br />
del 24 maggio 1947 e inserita<br />
all'articolo 12 della nostra Costituzione.<br />
Il tricolore ormai ha 214 anni di vita ed il<br />
7 gennaio di ogni anno la città di Reggio<br />
Emilia festeggia il suo compleanno.<br />
Il Presidente della Repubblica, conscio<br />
dell'amore e dell'orgoglio del popolo italiano<br />
per la propria storia e per il tricolore,<br />
ha ritenuto di aprire le celebrazioni<br />
per il 150° anniversario dell'Unità <strong>d'Italia</strong><br />
proprio a Reggio Emilia, il 7 gennaio<br />
2011.<br />
Presenti in piazza il Sottosegretario alla<br />
Presidenza del Consiglio Gianni Letta<br />
ed i sindaci (Sergio Chiamparino,<br />
Matteo Renzi e Gianni Alemanno), delle<br />
tre città che sono state capitali <strong>d'Italia</strong><br />
(Torino, fino al 1865, Firenze, fino al<br />
1871 e Roma, Capitale dal 1871).<br />
Ai tre primi cittadini Napolitano ha consegnato<br />
la copia del primo tricolore, una<br />
riproduzione del vessillo della<br />
Repubblica cispadana, ed ha donato<br />
anche una copia della Costituzione ad<br />
alcuni studenti in rappresentanza delle<br />
scuole di Reggio Emilia. Quindi, ha visi-<br />
tato e inaugurato la mostra “La bandiera<br />
proibita. Il tricolore prima dell'unita",<br />
allestita per celebrare l'anniversario nei<br />
musei civici del Comune di Reggio<br />
Emilia.<br />
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA HA<br />
PRONUNCIATO PRESSO IL TEATRO<br />
MUNICIPALE VALLI DI REGGIO EMILIA LA<br />
SEGUENTE ALLOCUZIONE:<br />
“”Un grazie per l'accoglienza e lo spettacolo<br />
che ci è stato offerto: un tripudio<br />
di tricolori, un tripudio di bandiere, un<br />
esempio di partecipazione popolare<br />
consapevole e festosa che ci conforta<br />
nella nostra convinzione e nel nostro<br />
sforzo perché ci dice quanto sia vivo,<br />
<strong>nelle</strong> nostre terre e tra le giovani generazioni,<br />
il senso della storia e dell'unità<br />
nazionale.<br />
Non c'era perciò luogo più giusto, e non<br />
c'era giorno più giusto, che Reggio<br />
Emilia il 7 di gennaio, per dare inizio<br />
alla fase più intensa e riccamente rappresentativa<br />
delle celebrazioni del<br />
150° dell'Unità <strong>d'Italia</strong>. Se c'è stata una<br />
memoria del nostro lungo processo storico<br />
nazionale, che nei decenni<br />
dell'Italia repubblicana non si è mai<br />
omesso di coltivare e celebrare, è stata<br />
precisamente quella della nascita del<br />
tricolore; e ne va dato merito a questa<br />
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