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apri il file in formato pdf - nucleo comunista internazionalista

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anche unioni con i movimenti rivoluzionari nelle colonie e i paesi arretrati senza tuttavia mai<br />

fondersi con essi, e conservando sempre <strong>il</strong> carattere <strong>in</strong>dipendente del movimento proletario<br />

anche nella sua forma embrionale.<br />

VI) È necessario svelare <strong>in</strong>stancab<strong>il</strong>mente alle masse lavoratrici di tutti i paesi, soprattutto dei paesi<br />

e delle nazioni arretrate, l'<strong>in</strong>ganno organizzato dalle potenze imperialiste, con l'aiuto delle classi<br />

priv<strong>il</strong>egiate nei paesi oppressi, facendo f<strong>in</strong>ta di chiamare <strong>in</strong> vita stati politicamente <strong>in</strong>dipendenti che<br />

<strong>in</strong> realtà sono vassalli - dal punto di vista economico, f<strong>in</strong>anziario e m<strong>il</strong>itare.<br />

Come esempio clamoroso degli <strong>in</strong>ganni praticati verso la classe dei lavoratori nei paesi soggetti<br />

dagli sforzi comb<strong>in</strong>ati dell'imperialismo degli Alleati e della borghesia di questa o quella nazione,<br />

citiamo l'affare dei sionisti <strong>in</strong> Palest<strong>in</strong>a, dove, col pretesto di creare uno stato ebraico, <strong>in</strong> un paese<br />

dove gli ebrei sono <strong>in</strong> numero <strong>in</strong>significante, <strong>il</strong> sionismo ha abbandonato la popolazione <strong>in</strong>digena<br />

dei paesi arabi allo sfruttamento <strong>in</strong>glese. Nelle congiunture <strong>in</strong>ternazionali attuali, non c'è salvezza<br />

per i popoli deboli e asserviti fuori della federazione delle repubbliche sovietiche.<br />

11) L'oppressione secolare delle piccole nazioni e delle colonie da parte delle potenze<br />

imperialiste ha fatto nascere, nelle masse lavoratrici dei paesi oppressi, non solo un senso di<br />

rancore verso le nazioni che opprimono <strong>in</strong> generale, ma anche un senso di diffidenza verso <strong>il</strong><br />

proletariato dei paesi oppressori. L'<strong>in</strong>fame tradimento dei capi ufficiali della maggioranza<br />

socialista nel 1914-18, quando <strong>il</strong> socialismo sciov<strong>in</strong>ista qualificava di «difesa nazionale» la difesa<br />

dei «diritti» della «sua borghesia» all'asservimento delle colonie e al controllo dei paesi<br />

f<strong>in</strong>anziariamente dipendenti, non ha potuto che accrescere questa legittima diffidenza. Questi<br />

pregiudizi non potendo sparire che dopo la sparizione del capitalismo e dell'imperialismo nei paesi<br />

avanzati, e dopo la trasformazione radicale della vita economica dei paesi arretrati, la loro<br />

est<strong>in</strong>zione non può essere che molto lenta, onde <strong>il</strong> dovere per <strong>il</strong> proletariato cosciente di tutti i<br />

paesi di mostrarsi particolarmente circospetto verso le sopravvivenze del sentimento<br />

nazionale nei paesi oppressi da lunghissimo tempo, e di vedere anche di acconsentire a certe<br />

concessioni, <strong>in</strong> vista di affrettare la sparizione di questi pregiudizi e di questa diffidenza. La<br />

vittoria sul capitalismo è condizionata dalla buona volontà d'<strong>in</strong>tesa del proletariato prima, e<br />

delle masse lavoratrici poi, di tutti i paesi del mondo e di tutte le nazioni.<br />

FONTE: «IL PROGRAMMA COMUNISTA» - N. 20, 1961<br />

Tesi supplementari sulle questioni nazionali e coloniali votate<br />

dal II Congresso dell'Internazionale Comunista<br />

I) La fissazione esatta dei rapporti fra I.C. e movimento rivoluzionario nei paesi dom<strong>in</strong>ati<br />

dall'imperialismo capitalista, particolarmente <strong>in</strong> C<strong>in</strong>a, è una delle più importanti questioni del II<br />

congresso dell'I.C. La rivoluzione mondiale entra <strong>in</strong> una fase per la quale una conoscenza esatta di<br />

questi rapporti è necessaria. La grande guerra europea ed i suoi risultati hanno dimostrato molto<br />

chiaramente che le masse dei paesi assoggettati fuori di Europa sono legate <strong>in</strong> modo assoluto al<br />

movimento proletario europeo, e che è questa una conseguenza <strong>in</strong>evitab<strong>il</strong>e del capitalismo mondiale<br />

centralizzato.<br />

II) Le colonie costituiscono una delle pr<strong>in</strong>cipali sorgenti della forza del capitalismo europeo. Senza<br />

<strong>il</strong> possesso dei grandi mercati e dei grandi territori di sfruttamento nelle colonie, le potenze<br />

capitalistiche di Europa non potrebbero mantenersi a lungo. L'Ingh<strong>il</strong>terra, fortezza dello<br />

imperialismo, soffre di sovraproduzione da più di un secolo. È solo conquistando territori coloniali,<br />

mercati supplementari per la vendita dei prodotti di sovraproduzione, e fonti di materie prime per la<br />

sua crescente <strong>in</strong>dustria, che l'Ingh<strong>il</strong>terra è riuscita a mantenere, malgrado i suoi oneri, <strong>il</strong> proprio<br />

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