2) Codice di accreditamento: NZ01752 3) Albo e classe di iscrizione: NAZIONALE 1° classe CARATTERISTICHE <strong>PROGETTO</strong> 4) Titolo del progetto: Namanstika-nostri amici-Trapani 5) Settore e area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: SERVIZIO CIVILE ALL’ESTERO Area di intervento: Educazione e Promozione culturale(Area Prevalente), Assistenza Codice: F11 (Area Prevalente), F07
6) Descrizione del contesto socio politico ed economico del paese o dell’area geografica dove si realizza il progetto; precedente esperienza dell’ente proponente il progetto nel paese o nell’area geografica anche in relazione alla propria mission; presentazione dei partner esteri: DESCRIZIONE GEO-POLITICA DOVE SI TROVA IL MADAGASCAR Il Madagascar, è uno stato insulare situato nell'Oceano Indiano, al largo della costa orientale dell'Africa, di fronte al Mozambico. L'isola principale, anch'essa chiamata Madagascar, è la quarta più grande isola del mondo. Ospita il 5% delle specie animali e vegetali del mondo, l'80% delle quali si trovano solo in Madagascar. Fra gli esempi più noti di questa eccezionale bioversità ci sono la famiglia dei lemuri, tre famiglie endemiche di uccelli, le numerose specie di camaleonti, dei bovinia metà tra cammelli e mucche, in quanto ancora allo stato primordiale, gli zebù (vedi foto), e i tipici baobab, e gli alberi di immagine dei baobab - Toliara cocco(vedi foto). LA STORIA Madagascar, che ha storicamente una posizione marginale rispetto alla vita politica africana, è tornato nel luglio del 2003 (dopo la crisi politica del 2002) a essere parte attiva dell'Unione Africana. Durante la seconda guerra mondiale, truppe malgasce combatterono in Francia, Siria e Marocco. Quando la Francia cadde in mano ai tedeschi, il Madagascar passò sotto il controllo del governo di Vichy. Nel 1942 l'isola fu invasa dalla Gran Bretagna che la riconsegnò ai "francesi liberi" di de Gaulle l'anno dopo. Nel 1947, una rivolta indipendentista tenne impegnate per molti mesi le forze francesi. La rivolta fu stroncata brutalmente, si parla di 60.000 - 100.000 morti, ma nei primi anni '50 la Francia diede inizio a una serie di riforme che consentirono al Madagascar una transizione verso l'indipendenza. Il 14 ottobre 1958 nacque ufficialmente la Repubblica del Madagascar nell’ ambito della Communauté Française. Il 26 giugno 1960 finalmente il Madagascar divenne indipendente, con Philibert Tsiranana come primo presidente. Tsiranana condusse una politica apertamente filo-francese e volta essenzialmente a preservare lo status quo, causando un malcontento diffuso fra la popolazione malgascia. Dopo l'abbandono di Tsiranana e un breve periodo di transizione, il potere passò nelle mani di Didier Ratsiraka, che modificò profondamente lo stato e la politica estera malgascia in direzione di un socialismo filo-sovietico. Il partito di Ratsiraka divenne l'unico partito legalmente riconosciuto nel 1977, e la libertà di stampa fu fortemente ridotta. Il regime di Ratsiraka iniziò a vacillare negli anni '80, sotto la pressione di una forte crisi economica e del crescente isolamento internazionale del paese. Ratsiraka modificò gradualmente la propria politica, fino a indire le prime elezioni multi-partitiche nel 1993. Ratsiraka e il suo principale rivale, Albert Zafon, si alternarono alla guida del paese fino al 2001. Le elezioni del 2001, che vedevano contrapposti ancora Ratsiraka e Marc Ravalomanana, si conclusero con reciproche accuse di brogli e scontri anche armati nel paese. Ne uscì vittorioso Ravalomanana, e Ratsiraka fu costretto all'esilio. SITUAZIONE O<strong>DI</strong>ERNANel gennaio 2009 ricominciarono, nuove guerriglie interne, che terminarono con la presa delle capitale Antananarivo da parte della popolazione e il ribaltamento dello status politico quo, e l’assalto al palazzo del governatore, Ravalomanana, che terminò con la sua messa in fuga. Nella capitale, sono state, abbattuti, e presidiati, il palazzo del governatore, i luoghi di riunione politica e sono stati attaccati a fuoco tutte le aziende, i supermercati, ed i negozi del presidente Ravalomanana. Per sedare la situazione le forze dell’ordine hanno dovuto intervenire sulla folla in rivolta, tale situazione è durata per parecchi mesi, dal momento che la cosa continuava di notte, portata avanti da bande armate, che commettevano razzie e derubavano case di missionari, suore ed istituti religiosi. Tale movimento rivoluzionario, risultò più assopito, nelle altre città del Madagascar, come Fianarantsoa ed Antsiranana dove grazie all’esistenza dei telefonini, la popolazione e stata all’ertata, e quindi ha saputo far fronte all’ondata rivoluzionaria. Dall’Agosto ad oggi, la situazione sembra essersi stabilita, anche se al momento si è in una condizione di “Governo Fantoccio”, che