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SCHEDA PROGETTO PER L'IMPIEGO DI ... - Caritas Italiana

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6) Descrizione del contesto socio politico ed economico del paese o dell’area geografica<br />

dove si realizza il progetto; precedente esperienza dell’ente proponente il progetto nel<br />

paese o nell’area geografica anche in relazione alla propria mission; presentazione dei<br />

partner esteri:<br />

DESCRIZIONE GEO-POLITICA<br />

DOVE SI TROVA IL MADAGASCAR<br />

Il Madagascar, è uno stato insulare situato nell'Oceano Indiano, al largo della costa orientale dell'Africa, di<br />

fronte al Mozambico. L'isola principale, anch'essa chiamata Madagascar, è la quarta più grande isola del<br />

mondo.<br />

Ospita il 5% delle specie animali e vegetali del mondo, l'80% delle quali si trovano solo in Madagascar. Fra<br />

gli esempi più noti di questa eccezionale bioversità ci sono la famiglia dei lemuri, tre famiglie endemiche di<br />

uccelli, le numerose specie di camaleonti, dei bovinia metà tra cammelli e mucche, in quanto ancora allo<br />

stato primordiale, gli zebù (vedi foto), e i tipici baobab, e gli alberi di immagine dei baobab - Toliara cocco(vedi<br />

foto).<br />

LA STORIA<br />

Madagascar, che ha storicamente una posizione marginale rispetto alla vita politica africana, è tornato nel<br />

luglio del 2003 (dopo la crisi politica del 2002) a essere parte attiva dell'Unione Africana. Durante la seconda<br />

guerra mondiale, truppe malgasce combatterono in Francia, Siria e Marocco. Quando la Francia cadde in<br />

mano ai tedeschi, il Madagascar passò sotto il controllo del governo di Vichy. Nel 1942 l'isola fu invasa dalla<br />

Gran Bretagna che la riconsegnò ai "francesi liberi" di de Gaulle l'anno dopo. Nel 1947, una rivolta<br />

indipendentista tenne impegnate per molti mesi le forze francesi. La rivolta fu stroncata brutalmente, si parla<br />

di 60.000 - 100.000 morti, ma nei primi anni '50 la Francia diede inizio a una serie di riforme che<br />

consentirono al Madagascar una transizione verso l'indipendenza. Il 14 ottobre 1958 nacque ufficialmente la<br />

Repubblica del Madagascar nell’ ambito della Communauté Française. Il 26 giugno 1960 finalmente il<br />

Madagascar divenne indipendente, con Philibert Tsiranana come primo presidente. Tsiranana condusse una<br />

politica apertamente filo-francese e volta essenzialmente a preservare lo status quo, causando un<br />

malcontento diffuso fra la popolazione malgascia. Dopo l'abbandono di Tsiranana e un breve periodo di<br />

transizione, il potere passò nelle mani di Didier Ratsiraka, che modificò profondamente lo stato e la politica<br />

estera malgascia in direzione di un socialismo filo-sovietico. Il partito di Ratsiraka divenne l'unico partito<br />

legalmente riconosciuto nel 1977, e la libertà di stampa fu fortemente ridotta. Il regime di Ratsiraka iniziò a<br />

vacillare negli anni '80, sotto la pressione di una forte crisi economica e del crescente isolamento<br />

internazionale del paese. Ratsiraka modificò gradualmente la propria politica, fino a indire le prime elezioni<br />

multi-partitiche nel 1993. Ratsiraka e il suo principale rivale, Albert Zafon, si alternarono alla guida del paese<br />

fino al 2001. Le elezioni del 2001, che vedevano contrapposti ancora Ratsiraka e Marc Ravalomanana, si<br />

conclusero con reciproche accuse di brogli e scontri anche armati nel paese. Ne uscì vittorioso<br />

Ravalomanana, e Ratsiraka fu costretto all'esilio.<br />

SITUAZIONE O<strong>DI</strong>ERNANel gennaio 2009 ricominciarono, nuove guerriglie interne, che terminarono con la<br />

presa delle capitale Antananarivo da parte della popolazione e il ribaltamento dello status politico quo, e<br />

l’assalto al palazzo del governatore, Ravalomanana, che terminò con la sua messa in fuga. Nella capitale,<br />

sono state, abbattuti, e presidiati, il palazzo del governatore, i luoghi di riunione politica e sono stati attaccati<br />

a fuoco tutte le aziende, i supermercati, ed i negozi del presidente Ravalomanana. Per sedare la situazione<br />

le forze dell’ordine hanno dovuto intervenire sulla folla in rivolta, tale situazione è durata per parecchi mesi,<br />

dal momento che la cosa continuava di notte, portata avanti da bande armate, che commettevano razzie e<br />

derubavano case di missionari, suore ed istituti religiosi. Tale movimento rivoluzionario, risultò più assopito,<br />

nelle altre città del Madagascar, come Fianarantsoa ed Antsiranana dove grazie all’esistenza dei telefonini,<br />

la popolazione e stata all’ertata, e quindi ha saputo far fronte all’ondata rivoluzionaria. Dall’Agosto ad oggi, la<br />

situazione sembra essersi stabilita, anche se al momento si è in una condizione di “Governo Fantoccio”, che

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