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SCHEDA PROGETTO PER L'IMPIEGO DI ... - Caritas Italiana

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Si rinvia al sistema di monitoraggio verificato dall’UNSC in sede di accreditamento<br />

Inoltre per quanto concerne il monitoraggio, la verifica e la valutazione dell’esperienza dei volontari in servizio civile si<br />

prevedono alcuni momenti di incontro con tutti i giovani partecipanti al progetto:<br />

- incontro di metà servizio (al 3°-6° mese) di una o più giornate<br />

- incontro di fine servizio (al 12° mese) di alcune giornate residenziali<br />

Durante gli incontri verranno proposte attività di gruppo finalizzate alla verifica e alla rilettura dell’esperienza. Durante<br />

gli stessi momenti a metà e a fine servizio, verrà distribuito il questionario di monitoraggio e valutazione del progetto<br />

come previsto dal sistema di monitoraggio accreditato.<br />

Nello specifico la diocesi di Trapani somministra settimanalmente delle schede ai volontari, circa il monitoraggio delle<br />

attività che si svolgono presso il centro:<br />

Le schede sono:<br />

1. programmazione delle attività settimanali<br />

2. calendarizzazione delle attività<br />

3. Relazione personale, dove vengono evidenziate sia i rapporti con l’equipe degli educatori<br />

referenti, sia con il personale di riferimento del Servizio civile della <strong>Caritas</strong>, OLP, RLEA, sia<br />

con gli altri volontari in servizio.<br />

La fase del monitoraggio, che prevede 3 momenti<br />

- Iniziale, sulla percezione che i volontari hanno del servizio;<br />

- in itinere, per vedere le impressione generali sul percorso di volontariato;<br />

- finale a conclusione del servizio, dove verrà somministrata una scheda di gradimento, rivolta al personale del<br />

servizio civile, una riguardante i volontari ed una riguardante la tipologia di utenza, con eventuali suggerimenti utili alla<br />

stesura dei progetti a venire. L’intero monitoraggio viene settimanalmente supervisionato dall’ES<strong>PER</strong>TO <strong>DI</strong><br />

MONITORAGGIO e da 1 psicologa, 1 pedagogista e 1 sociologa, figure esterne alla caritas che si cureranno<br />

dell’osservazione dei dati, dell’analisi degli stessi e della stesura di una relazione finale, dove emergeranno dei punti di<br />

forza e di debolezza del servizio, che verranno riferiti al personale del servizio civile, OLP, RLEA e FORMATORI, i<br />

quali apportando le giuste modifiche al sistema cercheranno di migliorare la qualità del servizio.<br />

29) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione<br />

dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):<br />

SI<br />

30) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli<br />

richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:<br />

Tra i requisiti si richiede:<br />

Spiccata predisposizione verso le relazioni umane;<br />

Disponibilità a mettersi in formazione per accrescere il proprio bagaglio culturale;<br />

Titolo di studio di scuola superiore, poiché le attività previste dal progetto richiedono una<br />

preparazione culturale di base del volontario;<br />

Dimostrazione di buone capacità relazionali e dialogiche per il lavoro di equipe;<br />

Che i giovani considerino l’esperienza del sevizio civile come un impegno fattivo ed<br />

effettivo, nel rispetto dell’orario settimanale di servizio, e nel rapporto con le figure<br />

professionali e non, presenti;<br />

Buona predisposizione e versatilità a lavorare con le famiglie disagiate nel rispetto della<br />

dignità di ciascuno, preservando il codice etico, diritto di tutti;<br />

Disponibilità e apertura verso la cultura presente in loco;<br />

Capacità di entrare in relazione con il team di lavoro presente nella sede locale<br />

Disponibilità alla vita comunitaria, al dialogo e al confronto<br />

31) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del<br />

progetto:

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