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09 - Il Comune che vorrei - La Theka

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<strong>La</strong> semplicità a Natale<br />

di Chiara Cassol, 6 anni<br />

Che bel restar nelle frazioni<br />

di Nicolas Oppio<br />

Vivere nella tranquillità pur restando collegati ai servizi. Avere una<br />

piazza o un bar come punto di incontro pur potendosi permettere<br />

di “girar in mudande <strong>che</strong> nesuni (o quasi) te vet”. Questo, insieme<br />

ad un’adeguata illuminazione è la frazione <strong>che</strong> vorrebbero tutti quei<br />

cittadini <strong>che</strong> pur essendo fonzasini, in realtà vivono nelle località limitrofe<br />

al paese.<br />

Se Arten, come frazione d<br />

i Fonzaso è la più fortunata e ben servita, esistono molte realtà più<br />

piccole come Agana, Frassenè e Giaroni, e località come Case Balzan,<br />

Pederoncon e Calderal.<br />

“Vivere in una frazione significa tranquillità, per i bambini <strong>che</strong> giocano<br />

in strada e per i genitori <strong>che</strong> non hanno preoccupazioni se il figlio<br />

è fuori” queste sono le parole di <strong>La</strong>ra Marcon, abitante di Frassenè,<br />

“Tutti si conoscono e si salutano, Nel tempo ci sono state delle migliorie,<br />

piccole cose certo, ma pur sempre piccole conquiste: una fermata<br />

dell’autobus, una piazzetta, una rotatoria <strong>che</strong> permette di arrivare a<br />

Fonzaso senza problemi. <strong>Il</strong> ricordo più bello <strong>che</strong> ho è il gelataio <strong>che</strong><br />

passava tre volte alla settimana con il suo camion rosso ed il clacson<br />

con una dolce musi<strong>che</strong>tta, e appena noi bambini la sentivamo qualsiasi<br />

cosa stessimo facendo in un attimo tutti ci ritrovavamo in strada.<br />

Questa è una cosa <strong>che</strong> ricordo sempre con tenerezza”. Se la tranquillità<br />

è l’elemento <strong>che</strong> intercorre in tutte le interviste, tutti gli abitanti<br />

delle frazioni sentono però la necessità di un luogo di aggregazione:<br />

“A Frassenè si sente la mancanza di un Bar”, afferma Alex Minella, “<strong>Il</strong><br />

Bar racchiude un sacco di cose, una partita a carte, mangiare un gelato,<br />

una partita a flipper o ai video-game, ma quello <strong>che</strong> ho lasciato<br />

per ultimo è l’andare a bere un semplice caffè, oltre al fatto <strong>che</strong> può<br />

essere considerato un ritrovo, un punto d’incontro, un luogo dove la<br />

gente può “spettegolare”: chi non l’ha mai fatto?”, come tante altre<br />

cose. Però la frazione è stata brava: ha portato avanti una pacifica domanda,<br />

in quanto in tutta Frassenè mancava una piazza. <strong>Il</strong> <strong>Comune</strong> ha<br />

approvato la richiesta e i lavori ora sono già ultimati. Ma una Piazzetta<br />

non la si può equiparare ad un Bar, specialmente per i rigidi inverni<br />

fonzasini”.<br />

Le frazioni, per essere vissute dai cittadini necessitano di servizi, molta<br />

importanza è ricoperta dall’illuminazione e i trasporti:<br />

“Davanti a Pederoncon corre la statale”, ha detto Alessia Oppio,<br />

“Non c’è un minimo di striscia pedonale né illuminazione, tanto <strong>che</strong><br />

quand’eravamo piccoli, io e i miei fratelli non potevamo mai muoverci<br />

da soli, specialmente d’inverno quando faceva buio, per paura<br />

<strong>La</strong> <strong>Theka</strong> Anno 2010 - N. 9<br />

A Natale vorei un giocatolo cane dal papà e un pianoforte dalla mamma. Tuto questo e basta. Un cuore. Eco. Chiara Cassol Adele<br />

<strong>che</strong> attraversando la strada qualcuno ci investisse. Tutt’ora, quando<br />

si va al supermercato alla Fenadora di sera, o si prende la macchina<br />

(ma ne vale la pena per mezzo km?) o ci si porta una torcia”. Aggiunge<br />

poi Alessia: “Abbiamo la fermata dell’autobus comoda, ma non è<br />

per niente sicura, soprattutto quando è buio, perché è isolata e non<br />

illuminata. A 12 anni quando ho cominciato a prendere gli autobus<br />

avevo an<strong>che</strong> un po’ paura. Ecco, quel <strong>che</strong> <strong>vorrei</strong> più <strong>che</strong> altro sarebbe<br />

un po’ più di illuminazione”.<br />

“Un’opera <strong>che</strong> ha migliorato Agana”, ha detto un’abitante di Agana,<br />

“è stata la creazione di una piccola area verde dove i bambini possono<br />

giocare e divertirsi, la casetta per aspettare il pulmino e da tenere<br />

presente la nuova linea dell’autobus <strong>che</strong> rende migliore per tanti il<br />

collegamento con Feltre e dintorni. All’inizio della frazione è stata<br />

messa una piccola porzione di illuminazione pubblica e nella parte<br />

terminante è stata risistemata e posta in sicurezza la strada di collegamento<br />

con Arsiè.Tutte queste opere fino a qual<strong>che</strong> tempo fa non<br />

c’erano. Credo siano un significativo passo in avanti per aver reso migliore<br />

l’abitato di Agana. Dal mio punto di vista sembra non manchi<br />

nulla o comunque molto è già stato fatto, ci si deve poi an<strong>che</strong> sapersi<br />

accontentare”.<br />

Concludendo, ora <strong>che</strong> abbiamo capito quale è il cocktail <strong>che</strong> rende<br />

le frazioni luoghi ideali per il cittadino <strong>che</strong> non sceglie la più comoda<br />

strada dell’abbandono, ma vuole rimanere, diamo la parola a Massimo<br />

Corso, vicesindaco di Fonzaso e abitante dei Giaroni:<br />

“Vedere molte case ristrutturate, vedere <strong>che</strong> il primo ad essere attento<br />

alla propria frazione è il cittadino”, ha detto il vicesindaco Massimo<br />

Corso, “questo è il primo stimolo per invogliare l’Amministrazione<br />

Comunale ad intervenire con opere di arredo urbano. Tanto è stato<br />

fatto in questi ultimi anni, dalle casette per le fermate dell’autobus,<br />

<strong>che</strong> è arrivato an<strong>che</strong> ad Agana, all’illuminazione e gli acquedotti, ai<br />

Giaroni è stata creata una piazza dove poter par<strong>che</strong>ggiare le auto, utile<br />

an<strong>che</strong> per i cittadini <strong>che</strong> frequentano la chiesa di Santa Barbara”. Ha<br />

detto poi il vicesindaco, “Causa le ristrettezze economi<strong>che</strong> il <strong>Comune</strong><br />

non potrà intervenire nel sociale, ma sono orgoglioso di dire <strong>che</strong> il<br />

volontariato sopperisce a queste carenze, basti pensare all’Associazione<br />

Vita attiva nei trasporti delle persone anziane, o agli Alpini <strong>che</strong><br />

sono attenti nel ripristino dei sentieri”.<br />

Poi Massimo Corso fa un invito ai cittadini delle frazioni: “Siamo pronti<br />

ad ogni suggerimento e ad ogni critica, esse possono essere costruttive<br />

per portare migliorie alle nostre frazioni”.<br />

15<br />

<strong>La</strong> parola ai cittadini

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