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similitudine dei movimenti che hanno, per arrampicarsi<br />
su tali pareti, ai ragni e l’utilizzo di strane<br />
bave che lanciano e alle quali si appendono rimanendovi<br />
attaccati per l’addome.<br />
Purtroppo, visto l’esiguo numero di esemplari, e<br />
l’alta mortalità dovuta a cause quasi sempre<br />
naturali, la specie è in via di estinzione. Gli animali<br />
feriti, vengono percio in genere catturati,<br />
curati ed allontanati per qualche tempo dai luoghi<br />
per loro pericolosi.<br />
I TRASMETTITORI<br />
Rarissima specie della famiglia degli alpini AUC,<br />
di loro si sa poco o nulla in quanto i pochi esemplari,<br />
in genere vivono rintanati nei loro rifugi a<br />
cinque teli. Si staccano nettamente dalle specie<br />
fino ad ora studiate in quanto non sono assolutamente<br />
gregari. Pare che si avvicinino ad altri<br />
esemplari solo nella stagione degli amori, pero si<br />
tengono costantemente in contatto tra di loro<br />
mediante segnali che non sono percepibili dall’orecchio<br />
umano e che si trasmettono via etere.<br />
Nonostante siano molto poco diffusi, la specie<br />
non pare in via di estinzione,<br />
in quanto non hanno praticamente<br />
nemici naturali (il sapore<br />
delle loro<br />
carni è orribile)<br />
e conducono<br />
una vita<br />
asolutamente<br />
sedentaria e<br />
priva di rischi.<br />
Molto astuti, si<br />
tengono prudentemente<br />
lontani dall’unico<br />
luogo per loro<br />
pericoloso: il corpo di<br />
guardia.<br />
I MORTAISTI<br />
Anche questa specie si distingue da quelle precedenti;<br />
i mortaisti sono caratterizzati da scarsa<br />
socialità nei confronti delle altre specie della famiglia<br />
con le quali ingaggiano spesso cruente<br />
scaramucce.<br />
Vivono nei boschi, possibilmente lontano da ogni<br />
specie animale che cercano di tenere lontano<br />
con organizzati sistemi di sorveglianza.<br />
Sono animali sedentari, amano la vita tranquilla<br />
e rifuggono dai ritmi frenetici delle altre specie<br />
della famiglia. Ciò non toglie che in caso di pericolo<br />
costituito dalla presenza dei soliti predoni<br />
siano in grado di esprimere una agilità non in-<br />
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differente.<br />
Queste<br />
situazioni di pericolo tra l’altro sono piuttosto frequenti<br />
visto che costituiscono la preda preferita<br />
di Tenenti e Capitani.<br />
Si riuniscono con le altre specie della famiglia<br />
solo durante le migrazioni. All’interno delle formazioni<br />
si distinguono perché portano sul dorso<br />
strani e pesantissimi gusci a forma di bocca da<br />
fuoco, piatta o affusto, ma nonostante il peso<br />
terrificante, non hanno la minima esitazione a<br />
caricarsi di scorte alimentari nel caso la migrazione<br />
sia diretta verso zone isolate, scarse di<br />
risorse.<br />
Amanti della pulizia personale evitano in qualunque<br />
modo di imbrattarsi muso e zampe, tanto<br />
che a volte vengono erroneamente considerati<br />
animali addomesticabili.<br />
I CONTROCARRI<br />
Sono la specie piu ambigua della famiglia. Non<br />
si è ancora riuscito a capire se sono più simili ai<br />
fucilieri o ai mortaisti, in quanto si muovono a<br />
balzi come i primi e fuggono nei boschi dai predoni<br />
come i secondi (ma con molto più successo).<br />
Proverbiale la loro scaltrezza nel precedere gli<br />
altri animali quando si tratta di procacciarsi il cibo,<br />
noncuranti delle situazioni di estremo pericolo<br />
in cui mettono tutte le altre specie a causa dei<br />
predatori. Durante la buona stagione, compiono<br />
una lunghissima migrazione verso un luogo<br />
non bene definito del<br />
Centro Italia dove<br />
pare vengano a<br />
contatto con altre<br />
specie con le<br />
quali si accoppiano.