NUMERO UNICO.pmd - SMAlp

ROSSO BRUNO
Professionista dell’occultamento: dopo aver conosciuto
gli ozii capuani dell’infermeria, ne diventò
un assiduo frequentatore nei momenti topici
dell’attività addestrativa, riuscendo tra l’altro
a saltare quattro marce piu quella di recupero.
Baffo, aspirante parà (viaggio a Pisa) fuciliere
abilitato Milan (viaggio a Monte Romano),
aspirante Carabiniere, cobar, fotografo della
compagnia, goliarda di prima categoria. Tutte
queste doti hanno fatto di lui un ottimo Sottotenente.
Dei Carabinieri.
PLATINI IVO
E’ costui uno degli ultimi acquisti della camerata
in quanto ci ha allietato con la sua presenza
solo dal 2° mese di corso. Conosciutissimo fin
dal primo giorno di vita in compagnia per quel
suo cognome che ai più suscitava disgusto, ed
ai pochi, tra i quali il signor Capitano, piacevoli
ricordi, si è distinto in camerata per la sua voracità
insaziabile di cibo e di «Quattroruote». Uscirà
al più presto una sua pubblicazione sul «movi-
In marcia verso Punta Chaligne
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mento tattico di avvicinamento all’armadietto viveri»,
materia in cui si è dimostrato un vero luminare;
esporrà inoltre, insieme all’amico Sagramoso,
una mostra mercato di riviste specializzate
nel settore auto-moto. II suo viso, di ispirazione
collodiana, lo ha spesso visto protagonista
di «tira e molla» con gli ufficiali di servizio
che, vista la «molla» (leggi naso), spesso venivano
presi da una irrefrenabile voglia di allungarla.
Si è dimostrato, al di là di questi congeniti
difetti, una persona seria, impegnata, ostinata e
decisa nelle difficoltà, leale e ottimo compagno
di camerata.
BINELLO ABRIZIO (Gus)
Detto Gus, genovese, anzi genoano, iperattivo,
iperpresente, iperpetomane, iperbanfone,
ipermercato (leggi armadietto viveri), si è segnalato
per la sua costante e proficua presenza
in ogni attività del corso. Mai assente ai summit
operativi con gli ufficiali della compagnia,
ne assumeva e ingigantiva subito i difetti. Ogni
antro, cunicolo, buco, bagno della caserma era