Untitled - Comune di Reggio Emilia
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"Si stu<strong>di</strong>avano materie ben <strong>di</strong>verse da quelle attuali: igiene,<br />
lavori donneschi, calligrafia, attività manuali e pratiche, economia<br />
domestica. Quello che ci terrorizzava <strong>di</strong> più era il voto<br />
in condotta."<br />
LA SCUOLA<br />
46 47<br />
"Frequentavo le elementari alla “Filippo Re”, un e<strong>di</strong>ficio già vecchio allora. Le<br />
aule non erano molto luminose e le classi non erano miste. I maschi vestivano<br />
con il grembiule nero e le femmine con quello bianco."<br />
"Ai miei tempi c’era una sola maestra e gli stu<strong>di</strong> per quasi tutti i bambini finivano<br />
in 5^ elementare. Solo i figli delle persone ricche continuavano gli stu<strong>di</strong>."<br />
"La mia scuola aveva le aule molto gran<strong>di</strong> con una stufa a legna e i banchi a due<br />
posti. C’erano i banchi piccoli davanti e gli altri <strong>di</strong>etro. I banchi erano scomo<strong>di</strong>,<br />
spesso con i chio<strong>di</strong> che sporgevano e rompevano i vestiti."<br />
"Le maestre erano molto severe. Bacchettate sulle mani e in ginocchio <strong>di</strong>etro la<br />
lavagna! A volte sui chicchi <strong>di</strong> mais o sui gusci <strong>di</strong> noce."