Il libro di Deuteronomio R.Marletta - Comunità Evangelica ADI San ...
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• Avrebbero dovuto far scendere una giovenca (mucca giovane) v.3-4 presso un terreno incolto e là ucciderla,<br />
ma sarebbero stati gli anziani della città (il potere giuri<strong>di</strong>co) a mozzare il collo della giovenca con la<br />
partecipazione visiva del potere religioso. Ciò significa che non era un sacrificio per la colpa se no sarebbe<br />
toccato ai sacerdoti adempiere il compito, ma era adempiuto dagli anziani come <strong>di</strong>re…il colpevole se lo<br />
troviamo sarà messo a morte…è un omici<strong>di</strong>o che non può passare impunito <strong>di</strong>nanzi agli occhi <strong>di</strong> Dio, “la<br />
chiesa” si lava le mani nel sangue per testimoniare che ne è a conoscenza e non partecipano a quel delitto<br />
negligentemente.<br />
• Gli ebrei <strong>di</strong>cono che finché non si fosse trovato il colpevole il terreno dove la giovenca è stata sacrificata,<br />
sarebbe rimasto incolto.<br />
• <strong>Il</strong> sangue grida finché i magistrati facciano giustizia del criminale e se non sarà ascoltato griderà verso il cielo<br />
La seconda parte del capitolo parla delle donne prigioniere <strong>di</strong> guerra e permette ai soldati che innamoratisi delle<br />
loro prigioniere avevano la possibilità <strong>di</strong> sposarle, e mai <strong>di</strong> abusare <strong>di</strong> loro v.11<br />
1. non dovevano agire in fretta, certe decisioni vanno ponderate …un mese intero…v.13<br />
2. erano decisioni che avrebbero portato ad un matrimonio, una realtà in<strong>di</strong>ssolubile v.12…e vorrai<br />
prenderla in moglie, non poteva avere rapporti con lei pre-matrimoniali<br />
3. ed in quel mese doveva convincerla a lasciare la sua vecchia natura, conquistandola<br />
spiritualmente e materialmente, avrebbe dovuto <strong>di</strong>smettere tutte le sue vecchie cose, dagli abiti<br />
alle unghie ed alla capigliatura.<br />
4. …ma se non ti piacerà più…v.14 se in questo mese lei imbruttendosi o non rinunciando alla sua<br />
religione tu potrai mandarla via, non avendo abusato <strong>di</strong> lei, lasciandola libera e non avendo più<br />
nessun pretesto per venderla come schiava.<br />
<strong>Il</strong> caso esposto al v.15 è molto istruttivo mostra come non bisogna fare particolarità tra i figli e <strong>di</strong> quali sono le<br />
conseguenze ed i problemi della poligamia e che la primogenitura non è in base ai sentimenti ma ai dati <strong>di</strong> fatto.<br />
Inoltre viene data istruzione circa in figli “caparbi e/o ribelli” come comportarsi, voi sapete che i figli sono<br />
pezzi <strong>di</strong> cuore ma a volte per svariati motivi, primo tra tutti la mancanza <strong>di</strong> <strong>di</strong>sciplinarli cristianamente, se<br />
prima viene data istruzione affinché un padre non faccia preferenze ora sono i figli che devono comportarsi<br />
bene ed onorare i genitori, ma se uno ha un figlio, cocciuto, testardo, ribelle, ubriacone e senza freni<br />
“comportamentali”, quel giovano dopo una prima <strong>di</strong>sciplina familiare doveva essere condotto agli anziani della<br />
sua città che dovevano metterlo alla porta della città e lapidarlo.<br />
Ciò a <strong>di</strong>mostrazione che il peccato doveva essere messo fuori dalla città e tutto Israele veniva a conoscenza del<br />
giu<strong>di</strong>zio e ne avrà timore, cioè sarebbe servito <strong>di</strong> esempio agli altri.<br />
<strong>Il</strong> capitolo si conclude con la norma riguardante gli impiccati, adesso gli ebrei non impiccavano, prima<br />
lapidavano e poi il corpo morto veniva messo appeso alla vista <strong>di</strong> tutti. Viene qui specificato che colui che<br />
appeso è maledetto per l’obbrobrio eterno e tu non puoi contaminare la terra che Dio ti ha dato Galati 3:13.<br />
Capitolo 22 <strong>Il</strong> testo <strong>di</strong> adesso è quello che più <strong>di</strong> tutti mi ha spinto a portare avanti questo stu<strong>di</strong>o, per la<br />
semplicità e la schiettezza con cui vengono affrontate certe tematiche ostiche, per chi non ci vuole sentire. La<br />
prima è la gentilezza, la cortesia, il buon vicinato, il come comportarsi con gli oggetti trovati che non ci<br />
appartengono vv.1-4 Giacomo 4:17 Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato. <strong>Il</strong> ritrovare<br />
qualcosa che non apparteneva loro e che sicuramente era fonte <strong>di</strong> guadagno e <strong>di</strong> lavoro era dovere del<br />
ritrovatore fare <strong>di</strong> tutto per riportarlo al legittimo proprietari e nel caso non fosse stato possibile per lontananza<br />
o perché non si sapeva chi fosse, egli era tenuto ad accogliere e custo<strong>di</strong>re l’animale finché qualcuno bussando<br />
alla porta non venga a chiederne notizie v.2. Così andava fatto per l’asino o la veste o qualunque altra cosa…tu<br />
trovi, non farai finta <strong>di</strong> NON averli visti. Cioè guardati dalla furbizia.<br />
I vv.5- 12 chiarisce alcune questioni che si prestano ad ambiguità.<br />
• La prima <strong>di</strong> esse è l’abbigliamento che faccia <strong>di</strong>stinguere i due sessi. L’abbigliamento non deve dare a<strong>di</strong>to a<br />
confusione. Alcuni pensano che siano cose antiche perché allora ci si vestiva con tuniche, altri pensano che<br />
questo verso si riferisca ad un’usanza idolatra dei gentili, nel culto <strong>di</strong> Venere, dove le donne solevano<br />
indossare un’armatura e gli uomini indossare degli abiti femminili, queste cose vengono definite<br />
un’abominazione per il Signore. Ciò porta a determinare il condannare ambigui atteggiamenti che portano ad<br />
un sovvertimento nei ruoli, gli uomini non devono essere effeminati, né essere loro i responsabili dei lavori<br />
domestici, né la donna portare “il pane a casa”, se no viene sovvertita la prima legge <strong>di</strong> Dio Genesi 3:16-17;<br />
1 Timoteo 2:9-12.<br />
• V.6-7 vi è una norma che regolamenta l’aver trovato un nido <strong>di</strong> uccelli e come comportarsi, ma la cosa che<br />
sorprende è che la bene<strong>di</strong>zione che uno ne riceve è la stessa che si ha nel rapporto dell’onorare i genitori nel<br />
prolungare i giorni <strong>di</strong> vita. Efesini 6:1-3.