Il libro di Deuteronomio R.Marletta - Comunità Evangelica ADI San ...

enedizione che si riceve nelle piogge nelle stagioni giuste nei cuori di chi stringe al patto dell’Eterno. Tutto ciò
sarà di monito anche alle generazioni future v.23-24.
• Non è una novità che Dio riduca in desolazione un popolo che si professa vicino a Lui Amos 3:2;
• Dio non lo farà mai senza una buona ragione;
• Tocca a noi scoprirne le ragioni e riconoscendole torniamo a Lui pentiti e ravveduti.
Il capitolo si chiude in risposta a quelle domande a cui non si sarebbero saputi dare delle risposte perché la
propria mente carnale, limitata, umana non è pienamente aperta a conoscere le verità che solo l’Eterno conosce,
alcuni vorrebbero scoprire dettagliatamente tutti i misteri della vita, della morte, delle malattie, delle leggi, dei
pianeti, ecc. e non si danno pace se qualcuno non gli dà una risposta che soddisfa la propria curiosità, non
quello che è vero ma solo quello che le proprie orecchie amano sentire, per questo è meraviglioso sapere e
comprendere che c’è una parte rivelata ma c’è ancora una grande parte che solo Dio conosce ed a noi non è
dato sapere per ora v.29…le cose occulte appartengono all’Eterno le cose rivelate sono per noi! Per metterle
in pratica insieme ai nostri familiari.
Capitolo 30 Questi versi possono essere considerati sia una promessa condizionale, sia una predizione assoluta.
Il loro scopo è quello di assicurare che il più grande dei peccatori, se si ravvede e si converte, sarà perdonato e
riacquisterà il favore divino. Questo è lo scopo del patto basato sulla grazia, vi è spazio per il ravvedimento, in
caso di caduta spirituale, a cui segue il pentimento ed il perdono. Ma come viene descritto il ravvedimento, che
è la condizione di queste promesse:
• In primo luogo una seria considerazione, richiamerai alla memoria ciò che hai dimenticato o tralasciato v.1, è
da notare come la considerazione è il primo passo da fare verso la conversione. Se i peccatori considerassero
seriamente la felicità che hanno perso con il peccato e la miseria in cui si sono ridotti, e se si rendessero conto
che con il ravvedimento possono evitare quella misera condizione e diventare felici, non esiterebbero a
tornare al Signore;
• Consiste nella vera conversione, l’effetto della considerazione non può che portare a un santo dolore e una
santa vergogna. È il ritornare al Signore nostro Dio v.2. Se solo torni con tutto il tuo cuore e la tua anima
v.10. Bisogna ritornare all’ubbidienza a Dio quale nostro Signore, dobbiamo dipendere da Lui quale nostro
Padre;
• È provato da un’ubbidienza costante alla santa volontà di Dio…se ubbidirai alla sua voce tu e i tuoi figli v.2.
Infatti no è abbastanza fare il proprio dovere, ma bisogna educare ed ammaestrare anche i propri figli a farlo.
Bisogna ubbidire tenendo presenti le esigenze di Dio, tu ubbidirai alla sua voce v.8 e le darai ascolto v.10.
Tale ubbidienza deve essere sincera, volontaria e completa, con tutto il tuo cuore e tutta l’anima tua v.2. Deve
scaturire dall’amore e quell’amore deve essere con tutto il cuore e con tutta l’anima, cioè deve essere totale
secondo il tuo comando v.2.
Qual è il favore divino promesso dopo il ravvedimento?
1. Che Dio avrà compassione di loro quali oggetti della sua pietà v.3. Il nostro Dio si adira contro i
peccatori che continuano a peccare, ma ha un’immensa compassione per quelli che si ravvedono.
2. Che li trarrà dalla cattività e li riunirà traendoli dalle nazioni nelle quali li aveva dispersi v.3.
3. Che li avrebbe riportati di nuovo nel loro paese v.5, è da notare come i peccatori convertiti non
solo vengono liberati dalla miseria, ma ottengono di nuovo la vera felicità con il favore divino.
4. Che avrebbe fatto loro del bene v.5 ed avrebbe gioito nel farlo v.9. C’è gioia in Gesù.
5. Che li avrebbe moltiplicati v.5
6. Che avrebbe trasferito le maledizioni ai loro nemici v.7
7. Che avrebbe concesso loro grazia di mutare il loro cuore, l’Eterno il tuo Dio circonciderà il tuo
cuore affinché tu ami l’Eterno v.6. Per amare Dio è necessario avere un cuore circonciso, cioè
rigenerato, la concupiscenza della carne và messa al bando Col, 2:11-12 Rom.2:29.
8. Che chi si ravvede tornando a Dio può trovare da Lui direttive ed incoraggiamento.
Mosè li esorta all’ubbidienza considerando la semplicità e la chiarezza del comando che non è troppo alto o
difficile per loro v.11. Nel senso che non avrai bisogno di inviare messaggeri in cielo v.12 per indagare cosa
fare per piacere a Dio. Non avrai bisogno di andare al di là del mare v.13 come fecero altri, cioè non dovrai fare
cose straordinarie o difficili per raggiungere o ritornare a Dio v.14.
Se la legge era chiara e facile, ma il vangelo lo è molto di più. Mosè conclude con qualcosa di molto chiaro,
cosa avrebbe potuto dire di più convincente per poter dare un’impressione più profonda? Il messaggio è molto
chiaro e diretto, non ha fronzoli o pratiche convulse e caotiche, ma semplici e dirette.
Il tutto del messaggio può essere sintetizzato dal v.16 che se insieme alla loro famiglia ameranno e serviranno
Dio, vivranno e saranno felici.