Il libro di Deuteronomio R.Marletta - Comunità Evangelica ADI San ...

di Mosè che chiede a Dio di poter passare e vedere il bel paese vv.24-25, ma non sempre le risposte di Dio sono
affermative neanche per i suoi figli prediletti, neanche per i primi della classe Dio è Santo e sovrano chi può
dirgli che fai? V.26 In ciò notiamo tutte le debolezze di un uomo che ha combattuto insieme a Dio e che ha
ancora dei sogni e delle visioni, dei desideri che non possono sempre essere esaudite. Il perché è scritto nel
verso 26 (vedi Salmo 106:32-33) poiché questo diniego avvenne….per causa vostra. Dio non fa sconti a
nessuno, se la disciplina non è uguale per tutti allora vi è il disordine.
Ma nonostante tutto Dio è misericordioso e dinanzi ad una preghiera rivolta a Lui con fede ed umiltà apre le
porte della sua grazia lo porta su un alto monte e gli fa scorgere il paese e lo invita a contemplarlo. Vv. 27-28
Anche noi non sappiamo se passeremo dalla morte ma dall’alta montagna del Calvario possiamo contemplare
già il bel paese celeste, la nuova Gerusalemme dove Dio ci raccoglierà e ci radunerà alla sua presenza, l’ultimo
invito è nel dare le ultime istruzioni al suo sostituto: Giosuè.
Capitolo 4 In questo capitolo vi è una sincera ed appassionata esortazione generale ad esortare i decreti di Dio.
In generale vi è v. 1…ora dunque Israele dà ascolto…, non si può né si deve trascurare o dimenticare la
provvidenza divina. L’invito di Mosè è di tenersi stretto a Dio, a non lasciarlo, a non abbandonarlo ed a seguirlo
in tutte le sue direttive, ma come sono esortati?
• Israele dà ascolto…cioè dovevano prestare massima attenzione
• Conservando integra la legge divina senza aggiungere nulla v.2 (i vostri principi, le vostre idee, le vostre
tradizioni, le vostre bravure…nulla aggiungere e nulla togliere)
• Esorta a guardarsi personalmente e non gli altri v.9,15,23. Chi vuole stare ritto deve stare attento a non
cadere;
• Lo avverte in maniera specifica a non cadere nel peccato dell’idolatria che ancora dopo tanti anni fu il
primo dei peccati che ancora turbavano il suo cuore e quello di Dio v.14-17;
• Essi dovevano far sapere tutto ciò ai loro figli ed anche ai nipoti v.9-10 si deve aver cura di preservare la
propria identità religiosa e di trasmettere ai posteri la conoscenza e l’adorazione del vero Iddio,
guardatevi dal dimenticare il patto v.23
Quali le argomentazioni e le ragioni con cui Mosè sostiene questa linea?
• In primo luogo la gloria e la bontà di Dio…unico Dio v.39
• Guardati dall’offenderlo con i tuoi atti perché è geloso v.24
• Ricordati delle sue apparizioni solenni v.10 e del suo parlare udibile v.12,33-37
• Ricordati che la tua felicità dipende dalle tue scelte v.40
• Ricordati di Baal Peor dove gli uomini si prostituirono con le donne madianite Num. 25:1-9
• Ma ricordati che se anche ti dovessi sviare se tornerai pentito al Signore e con tutto il cuore Egli ti
accoglierà ed avrà pietà di te vv.28-30
Le città rifugio
• La scelta delle città rifugio era stata dettata da Dio verso coloro che involontariamente avrebbero
commesso qualche omicidio, cioè anche nell’estremo giudizio Dio lascia una porta aperta alla sua
misericordia per il pentito che cerca grazia.
• Furono designate 3 città: una nel territorio di Ruben, un’altra in quello di Gad e l’altra ancora in quello
della mezza tribù di Manasse v.41-43
• Qui viene descritto anche il luogo dove Mosé consegnò queste leggi di fronte a Beth-Peor vv.44-46 in
un luogo dove la preoccupazione di Mosè era grande perché temeva la contaminazione spirituale che
avrebbero potuto acquisire dai Mo’abiti
• Erano su nuovi territori conquistati e queste recenti vittorie erano un valido motivo per seguire Dio. La
vittoria al calvario da parte di Cristo è per noi un valido motivo per essere e rimanere più che vincitori.
Capitolo 5 In questo capitolo troviamo la seconda edizione dei dieci comandamenti, ma con delle esortazioni
molto interessanti. La prima è che tutti erano stati convocati e tutti dovevano presentarsi, nessuno escluso, tutti
dovevano sentire direttamente dalla voce di Mosè la legge di Dio. I problemi che anche noi oggi abbiamo e
dobbiamo affrontare, non sono con i nuovi nella che magari commettono grossolani errori, ma spesso li
abbiamo con i vecchi, con gli anziani della fede, che si credono e si sentono esentati dall’ascoltare “le stesse
cose” perché già li sanno. Quando ascoltiamo la Parola di Dio, dobbiamo darci da fare per impararla. Una
domanda è: come mai in questi versetti c’è una ripetizione dei dieci comandamenti? Era indispensabile che essi
venissero nuovamente ripetuti precetto dopo precetto, parola dopo parola e tutto questo non è sufficiente per
tenere a mente la Parola di Dio è necessario inculcarle più volte anche l’apostolo Paolo lo scrisse ai Filippesi
Filippesi 3:1 Del resto, fratelli miei, rallegratevi nel Signore. Io non mi stanco di scrivervi le stesse cose, e ciò è
garanzia di sicurezza per voi. Ma nella ripetizione della legge vi sono alcune varianti, una di esse è anche molto