Daniele Grassi Antologia poetica - tutto su morra de sanctis

Ma ripetendo s'inceppò la gracula
l'ultimo giorno e disse grazia l'ansia,
spossesso e consistenza l'Altro. L'Altro?
MODORÓ
(da una fiaba wodaabe del Niger)
Taalee, taalee!
Levato ogni interdetto di linguaggio,
abolita ogni riserva di comportamento,
scomparsa ogni vergogna,
eccovi il racconto del viaggio a Modoró.
Un cammello incontra una vacca cui confida cavernoso
« Vado a bere alla pozza di Modoró. »
La vacca mugge « Anch'io vado a bere alla pozza
di Modoró.»
In cammino i due incontrano un asino che raglia
« Anch'io vado a bere alla pozza di Modoró. »
I tre si imbattono in un montone che bela
« Anch'io vado a bere alla pozza
di Modoró. »
Appena li vede una vecchia capra saggia insinua
« Vengo anch'io a bere alla pozza di Modoró. »
Chiocciolando assidua si affianca ai cinque una faraona
« Anch'io vado a bere alla pozza di Modoró. »
Una gallina infine schiamazza
« Vado, vado anch'io a bere alla pozza di Modoró. »
Sabbia, sassi e sole; sole, sassi e sabbia.
« Ho collo lungo, domani vado a bere alla pozza di Modoró. »
« Ho corna ampie, domani vado a bere alla pozza di Modoró. »
Ho orecchie lunghe, domani vado a bere alla pozza
di Modoró. »
Ho ventre grosso, domani vado a bere alla pozza
di Modoró. »
«
Ho zoccoli forcuti, domani vado a bere alla pozza
di Modoró. »
« Ho piume chiazzate, domani vado a bere alla pozza
di Modoró. »
« Ed io, conclude la gallina, domani non andrò a bere
alla pozza di Modoró. »
La faraona divora allora la gallina,
la capra divora la faraona,
il montone divora la capra,
l'asino divora il montone,
la vacca divora l'asino,
il cammello divora la vacca.