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Gli elettroni possono sistemarsi solo a certe distanze dal nucleo, formando così una sorta di<br />
strati o gusci elettronici, a ciascuno dei quali compete una certa energia caratteristica, detta<br />
livello energetico. I livelli energetici sono quantizzati, possono cioè possedere solo certi<br />
valori di energia. Ogni livello energetico può contenere solo un certo numero di elettroni,<br />
caratteristico del livello. Gli elettroni tendono ad occupare sempre il livello energetico libero più<br />
basso (più vicino al nucleo) fino a saturarlo e solo allora si dispongono in livelli energetici più<br />
esterni.<br />
Un elettrone può passare da un livello più interno di energia Ei ad uno più esterno libero di<br />
energia Ee, solo se gli viene fornita esattamente la quantità di energia Ee-Ei. In altre parole se<br />
sono quantizzati i livelli energetici, allora sono quantizzate anche le differenze di energia tra i<br />
livelli (dislivelli energetici quantizzati). Ciò significa che ogni atomo può assorbire solo certe<br />
quantità di energia caratteristiche. Come abbiamo appena detto, quando un atomo assorbe<br />
energia un elettrone passa da un livello più interno ad uno più esterno (salto quantico o<br />
transizione elettronica) e l’atomo si viene a trovare in una situazione di instabilità (stato<br />
eccitato). Quando l’elettrone ritorna al livello energetico di partenza, viene restituita<br />
esattamente la medesima quantità di energia assorbita e l’atomo riacquista stabilità (stato<br />
fondamentale).<br />
Nel primo livello energetico, quello più vicino al nucleo, possono essere ospitati non più di 2<br />
elettroni (vi è solo un orbitale s)<br />
Nel secondo livello energetico altri 2 elettroni come in precedenza più altri 6. Si tratta in realtà<br />
di due sottolivelli il primo con 2 elettroni (1 orbitale s) ed il secondo con 6 elettroni (3 orbitali<br />
p) per un totale di 8 elettroni.<br />
Nel terzo livello 2 + 6 + 10 elettroni (3 sottolivelli: 1 orbitale s + 3 orbitali p + 5 orbitali d) per<br />
un totale di 18 elettroni.<br />
Nel quarto livello 2 + 6 + 10 + 14 elettroni (4 sottolivelli: 1 orbitale s + 3 orbitali p + 5 orbitali<br />
d + 7 orbitali f) per un totale di 32 elettroni.<br />
I livelli successivi presentano al massimo 4 sottolivelli. Gli atomi più pesanti, come l’Uranio,<br />
hanno elettroni a sufficienza per occupare 7 livelli energetici, senza tuttavia riuscire a riempirli<br />
completamente.<br />
Gli atomi utilizzano gli elettroni del loro livello energetico più esterno (elettroni superficiali o<br />
elettroni di valenza) per interagire tra loro. Il tipo di reazioni che possono fare dipende<br />
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