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degli argomenti - ClinicaVirtuale.altervista.org

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Gli elettroni possono sistemarsi solo a certe distanze dal nucleo, formando così una sorta di<br />

strati o gusci elettronici, a ciascuno dei quali compete una certa energia caratteristica, detta<br />

livello energetico. I livelli energetici sono quantizzati, possono cioè possedere solo certi<br />

valori di energia. Ogni livello energetico può contenere solo un certo numero di elettroni,<br />

caratteristico del livello. Gli elettroni tendono ad occupare sempre il livello energetico libero più<br />

basso (più vicino al nucleo) fino a saturarlo e solo allora si dispongono in livelli energetici più<br />

esterni.<br />

Un elettrone può passare da un livello più interno di energia Ei ad uno più esterno libero di<br />

energia Ee, solo se gli viene fornita esattamente la quantità di energia Ee-Ei. In altre parole se<br />

sono quantizzati i livelli energetici, allora sono quantizzate anche le differenze di energia tra i<br />

livelli (dislivelli energetici quantizzati). Ciò significa che ogni atomo può assorbire solo certe<br />

quantità di energia caratteristiche. Come abbiamo appena detto, quando un atomo assorbe<br />

energia un elettrone passa da un livello più interno ad uno più esterno (salto quantico o<br />

transizione elettronica) e l’atomo si viene a trovare in una situazione di instabilità (stato<br />

eccitato). Quando l’elettrone ritorna al livello energetico di partenza, viene restituita<br />

esattamente la medesima quantità di energia assorbita e l’atomo riacquista stabilità (stato<br />

fondamentale).<br />

Nel primo livello energetico, quello più vicino al nucleo, possono essere ospitati non più di 2<br />

elettroni (vi è solo un orbitale s)<br />

Nel secondo livello energetico altri 2 elettroni come in precedenza più altri 6. Si tratta in realtà<br />

di due sottolivelli il primo con 2 elettroni (1 orbitale s) ed il secondo con 6 elettroni (3 orbitali<br />

p) per un totale di 8 elettroni.<br />

Nel terzo livello 2 + 6 + 10 elettroni (3 sottolivelli: 1 orbitale s + 3 orbitali p + 5 orbitali d) per<br />

un totale di 18 elettroni.<br />

Nel quarto livello 2 + 6 + 10 + 14 elettroni (4 sottolivelli: 1 orbitale s + 3 orbitali p + 5 orbitali<br />

d + 7 orbitali f) per un totale di 32 elettroni.<br />

I livelli successivi presentano al massimo 4 sottolivelli. Gli atomi più pesanti, come l’Uranio,<br />

hanno elettroni a sufficienza per occupare 7 livelli energetici, senza tuttavia riuscire a riempirli<br />

completamente.<br />

Gli atomi utilizzano gli elettroni del loro livello energetico più esterno (elettroni superficiali o<br />

elettroni di valenza) per interagire tra loro. Il tipo di reazioni che possono fare dipende<br />

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