Metamorfosi proteiforme La metamorfosi nelle arti e nelle scienze
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Dalla legge di Faraday-Neumann<br />
,<br />
si deduce che la forza elettromotrice autoindotta è data dalla formula<br />
,<br />
18<br />
Questo fenomeno è importantissimo<br />
perché ci consente di trasformare<br />
l’energia meccanica in energia<br />
elettrica come per esempio negli<br />
alternatori.<br />
Nella sua forma più semplice<br />
l’alternatore consiste in una spira a<br />
forma di rettangolo, che è immersa in<br />
un campo magnetico ed è vincolata a<br />
ruotare intorno a un asse<br />
perpendicolare alle linee di campo.<br />
Mentre ruota, la spira cambia<br />
continuamente orientazione rispetto<br />
alla direzione del campo magnetico.<br />
Questo fa sì che il flusso di campo<br />
attraverso la spira cambi<br />
continuamente, generando una forza<br />
elettromotrice indotta.<br />
<strong>La</strong> forza elettromotrice può inoltre<br />
essere autoindotta. Infatti se in un<br />
circuito varia la corrente elettrica, si<br />
ha una variazione anche del flusso del<br />
campo magnetico. Quindi in esso si<br />
genera una corrente che, essendo<br />
indotta nello stesso circuito che la<br />
provoca, si dice appunto autoindotta.<br />
dove è la variazione d’intensità di corrente che si ha nell’ intervallo di tempo . <strong>La</strong> costante L si<br />
chiama coefficiente di autoinduzione o induttanza del circuito.<br />
Si tratta di una proprietà caratteristica del circuito e della sostanza in cui è immerso, definita dalla<br />
relazione<br />
Φ=Li,