Manuale di ricarica - Enciclopedia delle Armi di Edoardo Mori
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La polvere nera, la prima polvere tornata<br />
in auge con le repliche, è costituita<br />
da carbone e zolfo in funzione <strong>di</strong> combustibili<br />
e <strong>di</strong> nitrato <strong>di</strong> potassio in funzione<br />
<strong>di</strong> comburente; essa è un «miscuglio»<br />
esplosivo ossia un'esplodente in<br />
cui ogni elemento costitutivo mantiene<br />
la propria struttura.<br />
Le polveri senza fumo sono dei «composti<br />
chimici« ben definiti, ognuna con<br />
una sua precisa struttura molecolare. II<br />
combustibile è rappresentato da carbonio<br />
ed idrogeno mentre il comburente<br />
è dato dall'ossigeno e dagli ossi<strong>di</strong> (prevalentemente<br />
<strong>di</strong> azoto) che entrano a far<br />
parte della struttura molecolare del<br />
composto.<br />
Quasi tutti i propellenti moderni sono<br />
costituiti da nitrocellulosa, con o senza<br />
nitroglicerina, gelatinizzati in vario modo<br />
e grado. La nitrocellulosa si ottiene<br />
per nitrazione della cellulosa ricavata<br />
dalla polpa del legno, da fibre <strong>di</strong> cotone,<br />
da tessuti e da altri derivati da fibre vegetali.<br />
Si evidenzia subito un primo fattore<br />
determinante le proprietà <strong>di</strong> una<br />
polvere: la qualità ed il grado <strong>di</strong> purezza<br />
della cellulosa <strong>di</strong> partenza che fornirà il<br />
carbonio e l'idrogeno. Detto in breve, il<br />
proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> nitrazione della cellulosa<br />
consiste nell'introdurre dei gruppi<br />
nitrici costituiti da acido nitrico e solforico<br />
in varie percentuali e titolo; con<br />
minori gruppi nitrici si ottiene il cotone<br />
collo<strong>di</strong>o, con maggiori il fulmicotone<br />
o cotone fulminante. La qualità e le<br />
caratteristiche della polvere chiaramente<br />
<strong>di</strong>penderanno dalla purezza dei gruppi<br />
nitrici, dalla precisione e costanza nel loro<br />
dosaggio e dall'accuratezza del sistema<br />
nitrante. I nitrocotoni così ottenuti<br />
sono esplosivi <strong>di</strong>rompenti veri e propri<br />
e quin<strong>di</strong> improponibili come polvere <strong>di</strong><br />
lancio. Le cellulose nitrate hanno però<br />
l'interessante proprietà <strong>di</strong> gelatinizzare<br />
sotto l'azione <strong>di</strong> certi solventi trasformandosi<br />
in una massa plastica e compat-<br />
ta, senza più traccia dell'originaria struttura<br />
fibrosa e con combustione regolabile.<br />
I nitrocotoni sono tutti solubili in<br />
acetone ed il cotone collo<strong>di</strong>o è pure solubile<br />
in miscele <strong>di</strong> alcool, etere e nitroglicerina.<br />
Il nitrocotone trattato con<br />
l'acetone subisce essiccamento che allontana<br />
il solvente dando così luogo alle<br />
polveri nitrocellulosiche gelatinizzate a<br />
solvente volatile su singola base. Se il<br />
cotone collo<strong>di</strong>o viene trattato con nitroglicerina-alcool-etere,<br />
all'essiccazione la<br />
nitroglicerina resta nel composto, non<br />
essendo volatile, ed avremo la categoria<br />
<strong>delle</strong> nitrocellulosiche gelatinizzate a<br />
solvente fìsso ovvero a doppia base.<br />
Polveri contenenti il 50% <strong>di</strong> nitroglicerina<br />
vengono definite balistiti e balistiti<br />
attenuate quando il tenore nitroglicerinicoscende<br />
sul 40%. Le più moderne<br />
polveri scendono ad un tenore nitroglicerinico<br />
ancor più basso (inferiore al<br />
30% che segna il limite <strong>delle</strong> cor<strong>di</strong>ti)<br />
partendo dal cotone fulminante trattato<br />
con l'acetone, operazione che consente<br />
l'introduzione della nitroglicerina. C'è<br />
da rilevare che nelle specifiche che caratterizzano<br />
le polveri spessissimo viene<br />
precisato che si tratta <strong>di</strong> polvere “completamente<br />
gelatinizzata”; infatti le primissime<br />
polveri da caccia erano composte<br />
da nitrocellulosa non gelatinizzata<br />
ma legata a sostanze varie. Di questa categoria,<br />
praticamente senza interesse nel<br />
settore <strong>delle</strong> anime rigate, ne sopravvivono<br />
alcune (Acapnia, Ran<strong>di</strong>te, Sabinite<br />
Super, ecc.) che si presentano granulari<br />
con laccatura superficiale. Caratteristica<br />
<strong>di</strong> questa categoria è la facile accen<strong>di</strong>bilità,<br />
la vivacità <strong>di</strong> combustione, la bassa<br />
densità e l'innocuità dei residui. Hanno<br />
la loro ragione d'essere per la facilità <strong>di</strong><br />
caricare a misurino con buona costanza<br />
e per l'ottima adattabilità ai piccoli calibri<br />
a pallini (specie il 28, 32, '36) nei<br />
quali le polveri completamente gelatinizzate<br />
e flemmatizzate bruciano male.<br />
Questa <strong>di</strong>vagazione per evidenziare